“Il cambiamento climatico è una truffa del WEF”: virgolettati fake per Gates

di Bufale.net Team |

bufala sindaco di lonigo
“Il cambiamento climatico è una truffa del WEF”: virgolettati fake per Gates Bufale.net

“Il cambiamento climatico è una truffa del WEF”, dichiara una condivisione che dimostra che i complottisti hanno scoperto una nuova arma. Il “virgolettato inventato”, la clickbait che purtroppo abbiamo visto usare troppe volte anche dalla stampa.

Arma che in mano all’esercito ancora attivo dei “notutto”, dei “noncielodikeno” e dei cacciatori di complotto viene brandita come un maglio. Se poi il “virgolettato tattico” colpisce gli odiatissimi Bill Gates e WEF, tanto di guadagnato.

"Il cambiamento climatico è una truffa del WEF": virgolettati fake per Gates

“Il cambiamento climatico è una truffa del WEF”: virgolettati fake per Gates

Lo sappiamo: i complottisti odiano il WEF, che considerano una specie di “Legione del Male” come quella dei cartoni animati dei SuperAmici. E lo descrivono come una “unione dei più terribili personaggi dediti alla conquista dell’universo”, ma che curiosamente anziché Superman, Batman e Wonder Woman, vengono sconfitti da Banana33, Fragolina79 e la terribile Sciura Maria che, presa una pausa dal girare il sugo nella pentola, svela i loro piani ad Internet.

E i complottisti odiano Bill Gates, a cui, usando i loro PC con Windows installato di fresco, attribuiscono ogni magagna e malvagità.

Seguono anche un contorto criterio di autorità, che si riflette nelle loro azioni. I loro continui copincolla e messaggi cliccati e ricondivisi si basano sull’incarnazione primaria della fallacia di autorità, a cui ritengono il loro interlocutore debba attenersi come fanno loro

“Tizio importante ha detto questa cosa. Quindi io la spammo ovunque senza controllare. Tu dici che non è vero? Tu offendi Tizio importante, Tizio importante è più famoso di te e i famosi potenti hanno sempre ragione”

Ovviamente, anche i “famosi” hanno torto. Ovviamente vale doppio quando le loro “frasi” sono ottenute al copincolla.

“Il cambiamento climatico è una truffa del WEF”: virgolettati fake per Gates

Del resto era già successo al CEO di Pfizer, che in passato vide la frase

“Dobbiamo ridurre del 50% il numero di persone che non possono permettersi le medicine”

“ridotta” e viralizzata in

“Dobbiamo ridurre del 50% il numero delle persone, punto”.

Trasformandolo agli occhi della plebe in un pericoloso e confesso serial killer.

Il testo è quindi una collezione di bufale. Innanzitutto, se Bill Gates si stava rivolgendo ad un incontro pubblico all’Università di Stanford non si stava rivolgendo alla sua fantomatica “cerchia interna” come dichiara la condivisione.

Anche perché se Bill Gates stava davvero parlando alla sua “Cerchia ristretta”, ci sarebbe da chiedersi come la sua “Legione della Morte” si sia fatta sfuggire un tizio con la telecamera e il cellulare pronto a mettere la confessione online su Telegram per tutti i suoi condivisori, anziché, per esempio, farlo catturare dai suoi armigeri per deportare con tutti i suoi cari nei Campi FEMA dove saranno condannati a sgobbare a vita nelle miniere di grafene da usare per creare vaccini che saranno iniettati a tutti coloro che sono sfuggiti.

In realtà l’estratto inoltre è tagliuzzato per renderlo l’opposto di quello che sta dicendo. Bill Gates non ha mai affermato che “Il cambiamento climatico è una truffa del WEF” che “rovina le menti delle persone” che le energie pulite non servono a niente.

Al contrario sta dicendo che semplicemente non stiamo facendo ancora abbastanza e, per quanto ci si impegni a parlare di energie pulite, non basta semplicemente cambiare l’industria energetica.

Non in un sistema in cui magari possiamo piantare tutte le turbine eoliche che vogliamo ma stiamo magari scrivendo commenti a questo articolo da scrivanie in legno e plastica, con la plastica proveniente da processi industriali inquinanti e il legno trasportato su gomma per chilometri e chilometri prima di essere processato.

Non solo Bill Gates quindi supporta l’uso delle rinnovabili, ma anche la creazione di una maggior coscienza ambientalista ancora da venire.

Bonus: perché i complottisti odiano anche l’ambientalismo?

Nei rapporti IDMO ed EDMO degli ultimi mesi abbiamo notato una tendenza nel mondo del complotto a negare, delegittimare e denigrare ogni teoria relativa al cambiamento climatico ed alla decarbonizzazione.

La teoria più diffusa dal mondo del complotto e che gli eventi estremi sono sempre accaduti (falso, o quantomeno non nelle modalità visibili in questo decennio), che i “Poteri Forti” hanno inventato la fake news del mutamento climatico per costringere i popoli a ridurre i loro consumi o a rinunciare alla proprietà privata e che vogliano sottometterci e costringerci a pratiche aberranti come il consumo obbligatorio di insetti disgustosi.

Tutto questo ben si combina con quanto esaminato nell’ultimo rapporto: nell’ultimo mese della “guerra ibrida” la disinformazione si è frammentata non solo colpendo duro sull’Ucraina, descritta come un sordido covo di supermutanti nazisti e Russofobi, tatuati e pronti a spargere il nazifascismo nel mondo, ma anche su governi e politiche.

Abbiamo visto infatti personalità della politica “colpevoli” di aver offerto sostegno all’Ucraina, come Liz Truss per il Regno Unito e Giorgia Meloni per l’Italia, descritte come violente guerrafondaie, delegittimate come araldi dei “poteri forti” e della massoneria, esposte all’odio dei filo-Putiniani.

Nonché una costante delegittimazione di ogni sforzo necessario a ridurre l’impatto di gas e petrolio, spesso con grotteschi inviti a consumare il più risorse possibile in nome di Putin.

La spiegazione rientra quindi nella “Guerra Ibrida”, un gioco di “Troll Farm” che fomentano gli istinti peggiori del complotto per seminare caos e disunione.

Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o con una donazione PAYPAL.

Ultimi Articoli