“Se non mangi insetti sei razzista”: ancora falsi tweet del WEF

di Bufale.net Team |

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“Se non mangi insetti sei razzista”: ancora falsi tweet del WEF Bufale.net

Inarrestabile il filone dei falsi tweet del WEF, come il messaggio “Se non mangi insetti sei razzista”. La struttura è quella che abbiamo imparato a conoscere. Qualcuno assembla un falso tweet, e ci sono diversi sistemi, anche semplici e precompilati, per crearne.

Qualcuno mette in circolazione la screen del falso Tweet, che appare condiviso da vari account. Questo dà credibilità alla fake: molti utenti a loro volta condivideranno senza verificare o, peggio, alla richiesta di verifica dichiareranno che “evidentemente il WEF ha avuto paura e cancellato tutto”.

Cosa impossibile: il tweet rimosso resterebbe quantomeno nel servizio di cache di Google o altri sistemi di archivio post. Ed anche rimuovendo il messaggio in sè le risposte resterebbero presenti. Specialmente parlando di tweet “scandalosi”.

"Se non mangi insetti sei razzista": ancora falsi tweet del WEF

“Se non mangi insetti sei razzista”: ancora falsi tweet del WEF

La provenienza dal “subreddit” (un forum su Reddit, sostanzialmente) dedicato alle “Teorie del Complotto” potrebbe destare allarme.

Unitamente a quanto rilevato sopra diventa una certezza assoluta.

“Se non mangi insetti sei razzista”: ancora falsi tweet del WEF

Il Tweet per cui vi state indignando non esiste. Non è mai esistito, e sfidiamo pubblicamente chicchessia a produrne una copia.

Fallirà tale onere della prova, trincerandosi dietro una screenshot che chiunque avrebbe potuto assemblare.

Il presunto link del WEF? È un link, peraltro interrotto, a “bit.ly”, un servizio che servizio che serve per “accorciare” link lunghi, spesso usato a sproprosito da spammer, scammer e altri malintenzionati per occultare un link “strano” e dargli una patina di legittimità.

La foto poi deriva dalla ricerca della chiave “Cockroach farm” (“allevamento di scarafaggi”) e conduce ad un articolo sul commercio di scarafaggi in Cina per motivi legati alla medicina tradizionale.

Peraltro, non è la prima volta che sul WEF vengono scatenati falsi link con false dichiarazioni, spesso supportate da falsa o alterata documentazione.

Esempi sono il caso dei tweet con dichiarazioni di Klaus Schwab, a favore dello sterminio di persone a caso e dell’abolizione della proprietà privata. Ma anche un altro tweet “presunta dichiarazione del WEF” con cui si accusava lo stesso ente di voler abolire le automobili.

E voi continuate a cascarci.

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