“Il pilota interrompe la scia chimica”: il video che non dimostra la teoria

di Bufale.net Team |

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“Il pilota interrompe la scia chimica”: il video che non dimostra la teoria Bufale.net

“Il pilota interrompe la scia chimica”: questo un video che secondo l’ha pubblicato dovrebbe dimostrare una delle teorie del complotto più antiche, la teoria cospirativa delle scie chimiche.

Secondo tale teoria che abbiamo riaffrontato anche recentemente una cospirazione mondiale farebbe in modo che su ogni aereo esistente al mondo, all’insaputa del pubblico generale ma nella piena conoscenza di politici, piloti di aereo, autorità aeroportuali, militari, giudici e sostanzialmente l’intero pianeta tranne chi legge la fake news per la prima volta siano caricati barili di sostanze chimiche dagli svariati effetti.

"Il pilota interrompe la scia chimica": il video che non dimostra la teoria

“Il pilota interrompe la scia chimica”: il video che non dimostra la teoria

Modificare il clima? Scatenare alluvioni a caso o siccità? Vaccinare le persone? Causare malattie? Causare un vago senso di insoddisfazione verso la propria vita passata a scrivere complotti online?

Le scie chimiche sono il Jolly del complotto: causano tutto quello che vuoi attribuire a qualcosa.

Ma il video in cui “il pilota interrompe la scia chimica”, che dovrebbe dimostrare tutto ciò, dimostra l’esatto contrario.

“Il pilota interrompe la scia chimica”: il video che non dimostra la teoria

Pensateci: se volessi davvero avere una flotta di velivoli in grado di scagliare sostanze dalle qualità mistiche vorrei avere il pieno controllo sulle stesse. Vorrei essere in grado di spargerle dove e quando voglio, eppure le presunte scie si interrompono e riprendono senza alcuna logica.

Potremmo obiettare coi complottisti che la logica esiste, ed è nota solo ai “Poteri Forti” che cospirano nell’ombra, oltre ai miliardi di persone che una simile operazione coinvolgerebbe, ovviamente.

In realtà le scie chimiche non esistono, ma si tratta di scie di condensazione.

Quello che succede i gas di scarico dei motori di un aereo condensano in aria, secondo le stesse leggi fisiche che governano la formazione di umidità, condensa e nuvole (ma senza alcun capacità di influenzare il clima).

La spiegazione tecnica

I motori a reazione degli aerei producono vapore acqueo come sottoprodotto della combustione del carburante. Al di sopra dei 6000 metri, l’aria che circonda l’aereo è ben al di sotto dello zero e quindi raffredda il vapore acqueo che esce dalla parte posteriore dei motori. Questo fa sì che il vapore acqueo si condensi rapidamente e poi si congeli. Le minuscole particelle del motore, note come nuclei di condensazione, fungono quindi da punto di partenza per la condensazione, lasciando sottili scie di cristalli di ghiaccio dietro i motori dell’aereo.

Quello che succede dopo dipende da quanto è secca o umida l’aria. Se l’aria è molto secca, i cristalli di ghiaccio sublimano (cambiano fase direttamente da solido a gas) e diventano invisibili. Se l’aria è umida, le goccioline d’acqua o i cristalli di ghiaccio rimangono nel punto in cui si trovano, spesso diffondendosi e lasciando una scia soffice al passaggio dell’aereo. Le scie possono durare per molte ore, lasciando il cielo attraversato da linee e mescolandosi con i cirri.

Non capisco, perché le scie chimiche si interrompono?

Perché non sono scie chimiche ma scie di condensazione, e qualora l’aereo attraversi zone di aria secca, la condensazione non sarà quindi visibile ad occhio nudo, o si dissiperà assai rapidamente, mentre in caso di aria umida acqua e ghiaccio resteranno sospesi a lungo formando una scia.

Le scie di condensazione sono pericolose?

Assolutamente no. Enti molto più seri di un “video su Internet” come FAA si occupano di studiare le implicazioni delle scie di condensazione escludendo sia la presenza delle misteriose sostanze descritte che il loro deposito che la capacità di influenzare il clima in modo massiccio.

Per completezza va detto che comunque autorità come il dipartimento dei trasporti americani stanno anche studiando lo scenario in cui un ulteriore incremento dei voli possa aumentare gli scarichi, provando che creare cospirazioni non è un modello economico sostenibile.

Conclusione

Si tratta quindi di scie di condensazione, e l’interruzione dimostra ciò.

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