Giù le mani della Farmacia Burzi: la lotta all’Infodemia passa anche al diritto all’ironia
La storia di oggi parla della Farmacia Burzi.
Una Farmacia che di questi tempi offre un importantissimo servizio sociale. Ovviamente il servizio di farmacia.
Recentemente, come molte altre farmacie il servizio tamponi rapidi.
“Rubandoci il mestiere”, ma non ce la prendiamo, offrono anche una lunga serie di post informativi, spesso con un linguaggio semplice e divertente, contro l’infodemia antivaccinista che spesso ci mette tutti in grave pericolo.
Notizie quindi sulla campagna vaccinale.
Ma anche pratiche infografiche sulle bufale più diffuse sui tempi della vaccinazione
Tutte cose che ovviamente danno un fastidio immondo a chi dell’infodemia fa il suo mestiere.
Seriamente, se avessimo noi stessi ogni centesimo per ogni persona che ci accusa di essere “pakati da Big Pharma” probabilmente non avremmo bisogno di portarli per le orecchie in tribunale per finanziare la creazione di medicinali contro tutti i mali dell’umanità personalmente.
Giù le mani della Farmacia Burzi: la lotta all’Infodemia passa anche al diritto all’ironia
Succede quindi che tra i post della Farmacia Burzi ne compare uno scherzoso in cui si prendono in giro i terrori infodemici.
Un semplice cartello, appeso in farmacia e fotografato, del quale non ripubblichiamo la foto perché la stessa farmacia ha preferito rimuovere per evitare scuse per la “shitstorm” novax, nel quale i farmacisti ribaltavano allegramente i tormentoni dei Novax.
Dichiarando di essere stati tutti vaccinati e quindi essere diventati degli autisti provetti connessi al 5G con connessione velocissima.
Avessimo uno spicciolo per ogni volta che abbiamo fatto battute sul 5G e i vaccini che fanno arrugginire, anche noi saremmo miliardari.
Ma si sa’ come funziona Internet: negli ultimi giorni false recensioni hanno cercato di macchiare l’attività inventandosi cose inveritiere come “Sono maleducati e impreparati”, “ridono dell’autismo”, “non sono professionali” e commenti deteriori e accuse di ogni sorta hanno cercato di invadergli la pagina.
Con solito repertorio di presunti ex clienti che accusano medici e farmacisti di profittare delle pandemie, gente che urla ai “provaccini” che vogliono farsi iniettare i microcip e tutto il corteggio di accuse in formula standard.
È la cosiddetta “Shitstorm”: ironica per coloro che si vantano di essere “Paladini della libertà di pensiero contro il Mainstream”
Quel meccanismo per cui, su Internet, la libertà sembra appartenere solo ai gruppi “di controinformazione” e criticarmi significa moderare per giorni e giorni commenti brutali, ingiuriosi e false recensioni che ti paralizzeranno l’attività.
Lo sappiamo, ci siamo passati: anche noi abbiamo passato giorni a moderare gente che ci accusava di ogni cosa, e i giorni successivi a rispondere a madri, padri, figli e cugini pronti a urlare allo scandalo perché avevamo “Cenzurato con la cenzura anticostuzzionale!” (sic!) il sacro diritto del loro congiunto a dirci che ci avrebbe ad esempio ammazzati tutti in quanto servi della kasta.
È quindi il caso che questo gioco finisca.
Perché non potete riempirvi la bocca di hashtag #medicieroi e #restiamoumani se alla prova dei fatti acconsentite a cose del genere.
PS: Ci tocca davvero ricordarvi che non esistono prove che i vaccini causino autismo, 5g e vi trasformino in Tartarughe Ninja?
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