Va male a Pietro Diomede dopo il caso Carol Maltesi: reazione Twitter, Zelig e gaffe su Cruciani

di Redazione Bufale |

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Va male a Pietro Diomede dopo il caso Carol Maltesi: reazione Twitter, Zelig e gaffe su Cruciani Bufale.net

Nuovi sviluppi sulla storia che ha visto protagonista il comico Pietro Diomede, che si è reso protagonista di una pessima battuta su Carol Maltesi. Come riportato ieri, Zelig ha deciso di escluderlo ad un evento in programma ad aprile, avendo preso atto del tweet con il quale ha ironizzato l’omicidio della donna. Come se non bastasse, in queste ore sono arrivate altre due novità che, per forza di cose, dobbiamo prendere in considerazione per chi sta seguendo una vicenda assai chiacchierata in Italia.

Come vanno le cose per Pietro Diomede dopo la pessima battuta su Carol Maltesi: tra Zelig, reazione Twitter e gaffe su Cruciani

Facciamo il punto della situazione, perché se da un lato bisogna confermare la decisione di Zelig di sospendere Pietro Diomede in vista di una serata, allo stesso tempo non sappiamo ancora se e quali provvedimenti ci saranno a lungo termine per lui da parte della trasmissione. Sotto questo punto di vista, infatti, circolano diverse voci al momento totalmente infondate, a poche ore di distanza dal tweet che ha coinvolto Carol Maltesi.

A questo, si aggiungono due fatti che vale la pensa considerare. In primo luogo, Pietro Diomede ha risposto ad un tweet, credendo di essere attaccato da Giuseppe Cruciani. In realtà, l’attacco in questione su Twitter giunge dal cosiddetto “Esercito di Cruciani” e, di conseguenza, da un account che non è gestito dal conduttore della trasmissione radiofonica “La Zanzara”. La gaffe appare palese analizzando meglio il botta e risposta all’interno del social network.

Infine, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni in merito, Twitter ha deciso di rimuovere il post di Pietro Diomede con il quale il comico ha ironizzato su Carol Maltesi, nonostante quest’ultima sia stata barbaramente uccisa pochi giorni fa. Anche qui dovremo capire se ci sarà un seguito da parte della piattaforma, dopo il recente provvedimento.

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