Tornano i complottisti con la profezia di Sylvia Browne sul Coronavirus nel 2020 in “End of days”

di Redazione Bufale |

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Tornano i complottisti con la profezia di Sylvia Browne sul Coronavirus nel 2020 in “End of days” Bufale.net

Probabilmente i complottisti non aspettavano altro, considerando il fatto che oggi 6 marzo si parla con insistenza di un libro pubblicato da Sylvia Browne pubblicato nel 2008, vale a dire “End of days”, a proposito del Coronavirus. Su WhatsApp gira con insistenza lo scorcio di una pagina, che a conti fatti richiama quanto vi abbiamo riportato poche settimane fa a proposito dei Simpson. Anche in quel frangente, infatti, in molti hanno dato per scontato che il noto cartone animato ci avesse visto lungo in merito all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo qui in Italia.

Cosa diceva Sylva Browne sul Coronavirus nel 2008 in “End of days”

Si tratta di una bufala, o siamo effettivamente al cospetto di una profezia con Sylva Browne, parlando dodici anni fa del possibile arrivo del Coronavirus nel 2020 in “End of days”? Proviamo a capirlo con le informazioni attualmente disponibili. Un contributo importante sotto questo aspetto arriva da una fonte autorevole come Snopes, sempre in prima linea con il debunking per le notizie che arrivano fuori dai confini nazionali.

Di vero abbiamo che Sylvia Browne ha effettivamente scritto che una malattia respiratoria si sarebbe diffusa in tutto il mondo. E in questo senso la profezia ci ha parlato del 2020. Volendo essere minuziosi, si potrebbe dire che il Coronavirus abbia preso piede a fine 2019, oltre al fatto che secondo diversi esperti del settore sia in circolazione da svariati mesi, senza che lo si conoscesse.

Al contempo, la stessa pagina di “End of Days” che gira oggi 6 marzo su WhatsApp, in realtà ci dice che secondo Sylvia Browne avremmo dovuto fronteggiare un’altra infezione nel 2010, mai arrivata, oltre al fatto che il libro in questione è stato scritto subito dopo l’epidemia di SARS. Quando cioè tematiche del genere erano particolarmente calde. Altro dettaglio da non sottovalutare, poi, ce lo fornisce The Guardian, secondo cui l’autrice prima di passare a miglior vita è diventata nota anche per aver fornito false informazioni su bambini scomparsi. Insomma, un mix di coincidenze, precedenti poco belli, ed altre profezie con cui Sylvia Browne non ha fatto centro.

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