No, questa non è una “foto di Mario Segale, il vero Super Mario”

di Shadow Ranger |

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No, questa non è una “foto di Mario Segale, il vero Super Mario” Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti una foto di “Mario Segale il vero Super Mario”, pubblicata su Reddit, che effettivamente presenta un individuo dalle fattezze del famoso avventuriero ex idraulico a tempo pieno, star di una intera saga videoludica Nintendo.

Storia che presenta anche una variante antesignana del “fotoromanzo social” in cui lo stesso individuo baffuto e tarchiato viene descritto come aver proposto a Nintendo una dilazione nei pagamenti arretrati salvandola dal fallimento, meritando così di essere immortalato come il loro nuovo eroe.

Ma per quanto esista un Mario Segale ispirazione del nome dell’idraulico dei videogame, quella è una foto dell’attore italiano Folco Lulli, tratta dal set di Vite Vendute, film del 1953.

Ne avevamo parlato in un precedente articolo, dedicato ad alcuni errori apparsi nella celebrazione che una nota testata italiana ha fatto per il quarantennale della saga, e che potrebbero derivare in parte da questo.

No, questa non è una “foto di Mario Segale, il vero Super Mario”

Premessa: quella non è una foto di Mario Segale. Questa che vedrete ora è una foto di Mario Segale.

Foto di Mario Segale

Foto di Mario Segale

Effettivamente Mario Segale, proprietario di una serie di magazzini usati da Nintendo of America, fu l’ispirazione del nome di Mario.

Nel 1981 Nintendo of America versava in cattive acque, e aveva bisogno di un prodotto da vendere, riciclando i cabinati da mandare nelle sale giochi, dato l’insuccesso di Radar Scope, arcade del 1979 ispirato (male) dal più famoso Space Invaders e allo scopo Minoru Arakawa, Presidente di NoA e genero di Hiroshi Yamauchi CEO della compagnia madre, sollecitò l’arrivo di un titolo palatabile per gli americani. Che avrebbe dovuto essere un gioco di Braccio di Ferro, ma divenne Donkey Kong, storia che ben sappiamo.

Secondo il resoconto di David Sheff in “Game Over: How Nintendo Conquered the World,” Arakawa era intento a discutere del futuro del franchise e cercava un nome internazionale per JumpmanMr. Video (nomi dati al personaggio introdotto da Donkey Kong e che sarebbe diventato Mario), quando Mario Segale entrò nei suoi magazzini vistosamente inca**ato e chiedendo a gran voce di vedere i suoi affitti saldati, fiutando la debolezza economica di Nintendo e ottenendo rassicurazioni sugli affitti insoluti, la futura solidità di Nintendo e incassando il nome del personaggio per se stesso.

La "variante eroica" della storia

La “variante eroica” della storia

Secondo il resconto del responsabile dei magazzini Don James l’esplosiva lite non è mai avvenuta, anzi Mario Segale era di fatto un criptide, una misteriosa entità che si palesava solo in modo indiretto per riscuotere gli affitti e nessuno aveva mai visto di persona, e quindi Arakawa trovò assai buffo dargli il volto di un personaggio da videogame.

In ogni caso, già nel 30mo anniversario del Franchise Nintendo confermò l’esistenza di Mario Segale e Segale da parte sua non confermò alcuna delle due versioni, limitandosi a celiare sul fatto che ora che Mario era diventato così famoso avrebbe potuto almeno ricevere qualche diritto di autore.

Perché non è un caso la scelta di Folco Lulli

A parte il nome Italiano e l’aspetto da idraulico baffuto, Vite Vendute è un film che contiene due personaggi dai nomi di Mario e Luigi (probabile motivo per cui abbiamo letto nella precedente analisi di un fantomatico Luigi Segale) intenti a lavorare su enormi tubi. E non stiamo scherzando.

Nella finzione i manovali francesi Mario e Mister Jo, l’italiano Luigi (interpretato da Lulli) e lo scandinavo Bimba vengono mandati a spegnere delle tubature di greggio usando della pericolosa nitroglicerina. Se al principio il personaggio più crudele sembra Mister Jo, alla fine Mario viene rivelato essere il più spietato, sopravvivendo ad un incidente che ucciderà sul colpo Bimba e Luigi e trascinandosi Mister Jo a destinazione fino a cagionarne la morte per ottenere il ricco premio che gli consentirebbe una vita nuova e lontana dalla sofferenza del passato morendo comunque per un incidente evitabile.

L’estrema somiglianza tra il pavido Luigi e il Mario videoludico e la presenza della coppia Mario/Luigi ha attirato i troll, ed anche qualcuno tratto in inganno.

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