Il documento sugli aborti spontanei causati da Pfizer dice tutt’altro: novax alla carica

di Bufale.net Team |

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Il documento sugli aborti spontanei causati da Pfizer dice tutt’altro: novax alla carica Bufale.net

Il documento sugli aborti spontanei causati da Pfizer è l’ultimo Santo Graal del complottismo novax. E la logica alle spalle di tali condivisioni l’abbiamo vista più e più volte: documenti segreti che segreti in realtà non sono, ma di libera pubblicazione vengono interpretati in modo creativo, o con errori di statistica evidenti, in modo da fornire intepretazioni di segno opposto al reale.

L’abbiamo visto relativamente ai presunti “pfizer leak”, con memorandum interni trasformati in “documenti segreti svelati dagli hacker” (ulteriore intersezione tra la galassia Novax e filo-Putin che vede negli “hacker filoRussi” le semidivinità pagane di un Pantheon al cui vertice c’è Putin e come Satana l’Occidente e tutti i suoi progressi scientifici).

Il documento sugli aborti spontanei causati da Pfizer dice tutt’altro: novax alla carica

E non a caso l’abbiamo visto relativamente alla falsa accusa rivolta al vaccino Pfizer di procurare aborti, esaminata qui.

In realtà, come confermano i colleghi di Facta dati alla mano si comincia già malissimo parlando di “documento segreto”. Il documento di cui parliamo è stato rilasciato ad un’organizzazione previa richiesta di accesso ai documenti amministrativi presso gli USA, che hanno risposto.

Un segreto che ti viene rivelato se chiedi con gentilezza non è un segreto: è una risposta.

E ci si permetta un momento di ironia dichiarando che la risposta che i novax hanno trovato dentro di loro era quella sbagliata.

Tornando seri una perversione statistica, una aberrazione del dato causata dall’incapacità tecnica di comprensione di un testo tecnico al quale si è cercato di applicare categorie e schemi mentali non pertinenti.

Il documento sugli aborti spontanei causati da Pfizer dice tutt’altro: novax alla carica

Come avemmo modo di spiegare ampiamente in questo articolo, i memorandum contengono i dati della farmacovigilanza.

Le segnalazioni prive di ogni nesso di continuità, destituite di ogni correlazione, di ogni possibile evento avvenuto durante il “roll out” mondiale della vaccinazione.

Il primo memorandum riportava infatti “effetti collaterali” altrimenti improbabili e grotteschi come “non aver contratto la SARS”, “non aver contratto la MERS”, “aver effettuato il vaccino contro SARS-CoV-2” e “Aver sviluppato la magia”.

Ora come allora valgono alcune necessarie premesse:

  1. Le segnalazioni di farmacovigilanza sono segnalazioni, non effetti collaterali accertati
  2. Non basta una maschera di Guy Fawkes per essere “Anonymous” e diventare immuni da scrutinio o esame
  3. Non è la prima volta che la propaganda novax si nutre dell’uso della farmacovigilanza strumentale
  4. Non è un attacco hacker se sono dati liberamente disponibili
  5. Considerare “Non ho contratto SARS e MERS” come effetto collaterale denuncia la natura di mera segnalazione dell’elenco

Torniamo ora al “nuovo leak”.

Esaminato in ogni dettaglio, e con l’aiuto di tecnici ed esperti, dai colleghi di Reuters. Che dimostrano che la statistica esibita è stata collazionata in modo del tutto erroneo.

Il documento difetta di un elemento essenziale per ogni statistica: il campione.

Non riporta il numero di donne che hanno ricevuto il vaccino in totale. Come ogni studente di statistica sa, una tabella priva di campione statistico è sostanzialmente un biglietto di sola andata per la bocciatura con invito espresso al salto dell’appello successivo.

Non sapendo quante sono le donne vaccinate non esiste un campione. Non esistendo un campione ogni percentuale è un numero spurio e inesistente.

Infatti Emily Adhikari, assistente presso la Divisione di medicina materno-fetale presso il Southwestern Medical Center dell’Università del Texas, ha dichiarato che la tesi che la maggioranza delle donne incinte avrebbero abortito spontaneamente dopo il vaccino Covid deriva presumibilmente dalla considerazione sbagliata secondo cui le 238 gravidanze che non avevano fornito un esito al momento della segnalazione avessero avuto un risultato negativo. Invece, spiega l’esperta, quelle gravidanze erano in corso al momento della segnalazione.

Sostanzialmente, il testo non dice che ci sono state 238 gravidanze terminate in aborti, ma che nel campione generale di coloro coinvolti nei report di sicurezza, 238 donne hanno dichiarato di essere incinta.

Cosa degna di attenzione in quanto per tutta una serie di ragioni storiche, le donne incinte difficilmente se non mai fanno parte dei trial e ovviamente quando la vaccinazione riguarda donne incinta i medici osservano la situazione.

Situazione che nonostante un campione risibilmente piccolo convertito in corsa in assenza di campione dall’interpretazione novax, rende risultati diversi.

Citando i colleghi di Facta che hanno offerto traduzione puntuale e da noi riverificata, su 270 donne incinte vaccinate, non è stato registrato alcun risultato per 238 di queste. Dei 32 restanti casi: 23 hanno riportato un aborto spontaneo, 2 decessi neonatali, 2 aborti spontanei con morte intrauterina e 1 aborto spontaneo con morte neonatale. Cinque casi sono stati segnalati come «in sospeso» e un altro ha avuto un «esito normale». Non è vero quindi che in base al documento di Pfizer, la maggioranza dei bambini in utero è deceduta dopo che alle donne in gravidanza è stato somministrato il vaccino, come sostenuto erroneamente nel post oggetto di analisi.

Ciò che è invece è vero è che nei mesi successivi della pandemia si è invece scoperto che

Il CDC (Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie USA) ha raccolto dati mediante la propria app e altri sistemi di monitoraggio. Tali dati hanno dimostrato che non ci sono profili di mancata sicurezza per le donne incinta e i loro bambini nati durante la vaccinazione in gravidanza. Altri dati relativi agli aborti tra persone che hanno ricevuto il vaccino a mRNA prima delle venti settimane di gravidanza non hanno individuato alcun rischio di gravidanza. Il rischio di gravidanza per individui che hanno ricevuto il vaccino erano intorno al 13%, simili a quelli nella popolazione generale non vaccinata.

Quindi non ci sono stati trial su non significa “è dannoso per”, specie se i dati successivi ti smentiscono

In conclusione

Il dato statistico sugli “aborti spontanei causati da Pfizer” non proviene da un documento segreto, contiene dati collazionati in modo erroneo, non dimostra un nesso di casualità tra la vaccinazione e gli aborti.

Nesso che la scienza dimostra inesistente.

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