“Vaccino a -80°C preso a mani nude e senza un pochino di aria condensata” – James Dewar, questo sconosciuto

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
“Vaccino a -80°C preso a mani nude e senza un pochino di aria condensata” – James Dewar, questo sconosciuto Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti una foto presa dalla campagna vaccinale, con una didascalia.

“Vaccino a -80°C preso a mani nude e senza un pochino di aria condensata (come quella che vedete quando aprite il congelatore) …”

La foto è presa dalla campagna vaccinale in corso

"Vaccino a -80°C preso a mani nude e senza un pochino di aria condensata" - la foto. La censura l'abbiamo aggiunta noi

“Vaccino a -80°C preso a mani nude e senza un pochino di aria condensata” – la foto. La censura l’abbiamo aggiunta noi

La doglianza è la stessa identica che abbiamo visto in molteplici testi relativi al trasporto, solo traslata alla fase finale della consegna.

Il Vaso di Dewar (per gli amici Thermos) questo sconosciuto

Partiamo da un oggetto che tutti abbiamo, o abbiamo avuto una volta in casa. Anche il sottoscritto.

Un classico, vecchio Thermos. Per gli amici Vaso di Dewar, a volte Beuta di Dewar

Un classico, vecchio Thermos. Per gli amici Vaso di Dewar, a volte Beuta di Dewar

Provate quindi a riempire il vostro Thermos di acqua bollente e impugnarlo.

Scommettiamo che nessuno di voi riporterà orribili e deturpanti ustioni di terzo grado?

Provate a riempirlo di acqua invece gelata.

Al contrario di una semplice bottiglia di acqua minerale con del ghiaccio, non brinerà e non suderà.

Un Thermos infatti è un Vaso (o Beuta) di Dewar, un sistema quasi perfetto che, banalmente, usa delle intercapedini di vuoto tra le diverse pareti per mantenere la teperatura costante.

I thermos in commercio sono fatti a strati: uno strato esterno, un’intercapedine vuota, una bottiglia “interna”.

Il vuoto “isola” quindi la temperatura limitando lo scambio termico.

Un Thermos in commercio manterrà le bevande fredde per circa 24 ore, e calde per circa 8 ore senza alcun intervento.

Le Shipper box di Pfizer

Passiamo ora alle preziose shipper box di Pfizer.

Scatole piccole, su misura. Modulari.

Delle “matrioske” di ghiaccio secco, cartone, ghiaccio secco, altro cartone e vassoi col prezioso siero.

Praticamente dei Thermos multistrato in cartone e altri materiali, contenenti al loro interno non un liquido, ma diverse fiale di siero.

Matrioske che possono essere devono essere coadiuvate da ulteriori strumenti per la consegna: camion muniti di sensori ad esempio.

Le scatole non sono visibilmente surgelate e sono anche leggere

Le scatole Pfizer, similmente, alternano scatole interne con strati di isolamento a scatole interne con strati di ghiaccio secco, diventando in grado di sostituire gli stessi frigoriferi.

Sono degli “Ipertermos”, validi per un ridotto quantitativo di dosi, da accumulare in container e stoccare presso i siti.

Esiste anche un preciso motivo perché ogni scatola contenga solo poche dosi e sia leggera: un thermos è sempre più grande di una banale bottiglia, per far spazio agli strati di isolamento.

E inoltre in caso di incidenti è meglio che sia distrutta o danneggiata una sola piccola scatola che un enorme scatolone col fabbisogno vaccinale di un intero centro vaccini.

In conclusione

Avete mai visto un Thermos ricoperto di ghiaccio? Siete mai stati ustionati gravemente da un Thermos, anche vecchio e malmesso?

Allora perché le shipper box Pfizer dovrebbero fare eccezione?

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