Una bambina è morta e noi abbiamo un problema: il feticismo dell’orrore, della morte, del parere non richiesto

di Bufale.net Team |

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Una bambina è morta e noi abbiamo un problema: il feticismo dell’orrore, della morte, del parere non richiesto Bufale.net

Una bambina è morta e noi abbiamo un problema: proprio per liberarci dalla facile accusa di “dire anche noi la loro”, non vi diremo chi è quella bambina. Non vi diremo come, non vi daremo i dettagli che chiunque altro si sente in dovere di dare.

È morta una bambina, la madre ne ha confessato l’omicidio. È una notizia straziante, crudele, brutale.

Potremmo discutere di tutti i perché e i percome fino al mese prossimo: non spetta a noi ed a voi farlo.

Succede che però abbiamo un problema, ed anche bello grosso.

Il problema è che è finito per il popolo della Rete il turno da virologi, politologi, esperti di guerra e tutte le qualifiche che, anche contemporanemente, l’Italiano medio ama attribuirsi.

Succede che se non ci sono ponti di cui stimare la solidità, guerre di cui discutere offrendo soluzioni non richieste, l’Italiano medio dovrà pur trovare qualcosa di cui parlare.

E purtroppo succede che se l’Italiano grida “I want to know”, “vorrei sapere”, qualcuno risponde.

Vediamola dall’altro punto di vista ora.

Una bambina è morta. La madre ne ha confessato l’omicidio.

Da due giorni un padre distrutto dal dolore è circondato da foto della figlia.

Foto che sono ovunque, mentre emeriti sconosciuti sui social condividono quegli articoli lanciandosi lieti in analisi psicologico-psichiatrico-amatriciane della sua consorte, illazioni, discussioni, trasformando il suo dolore nell’oggetto di discussione altrui.

Non che alla moglie vada meglio: parliamo di una azione che si porterà appresso per tutta la sua vita, e la cosa più sbagliata da fare è un feticcio per annoiati paladini improvvisati alla ricerca di Crociate da combattere.

Una bambina è morta: non stiamo chiedendo di non parlarne, ma almeno di non sbatterne il volto su ogni profilo di ogni singolo utente dei principali social.

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