Spunta blu dichiara che la nicotina cura ogni malattia, COVID19 compreso (ed è subito 1950)

Spunta blu dichiara che la nicotina cura ogni malattia (in questo post), e questa è una delle cose meno assurde che le spunte blu hanno detto e fatto da quando Elon Musk ha trasformato un simbolo di garanzia nella “ricevuta di avvenuto pagamento” di un canone mensile.

Spunta blu dichiara che la nicotina cura ogni malattia, COVID19 compreso (ed è subito 1950)
Cosa che ci riporta indietro agli anni ’50, quando i devastanti effetti dell’uso di sigarette, sigari e altri tabacchi non era ancora ben noto e campagne pubblicitarie che oggi definiremmo “predatorie”, basate su domande capziose, risultati riportati in modo “creativo” e abbastanza clickbait definivano le sigarette come un prodotto innocuo e alcune marche più salutari di altre.
Con COVID19 i novax tornano indietro di ben 70 anni, passando in scioltezza da Big Pharma a Big Tobacco
Spunta blu dichiara che la nicotina cura ogni malattia, COVID19 compreso (ed è subito 1950)
Effettivamente, una “ipotesi”, presentata in modo un po’ acchiappaclick dalla stampa nel 2020 postulava che in qualche modo i “cerotti alla nicotina” usati per svezzare dal fumo i tabagisti più accaniti potessero servire a “intasare” uno dei recettori usati dal virus, quindi già nessuno parlava di fumatori.
Ipotesi riscontrata del tutto falsa, con l’OMS pronta a ricordarci, giustamente, che il tabagismo danneggia il funzionamento dei polmoni e rende un soggetto particolarmente fragile rispetto agli effetti di ogni malattia respiratoria, COVID19 compreso.
Il motivo è ovvio: se già di tuo non riesci più a respirare come un tempo, gli effetti di una malattia respiratoria li sentirai.
Anche volendo entrare nel dettaglio e dichiarare che i soli “cerotti alla nicotina” potrebbero curare ogni male, semplicemente non ci sono evidenze del fatto, anzi, l’uso di prodotti alla nicotina è stato fortemente sconsigliato ai pazienti oncologici proprio perché non solo non cura il cancro, ma aumenta le possibilità di contrarre la malattia e ne ostacola la cura, si è dimostrato inefficace verso Alzheimer e sclerosi multipla e per lo stesso motivo per cui non esistono sostanze che causano l’Autismo (secondo i novax stessi i vaccini ad esempio) non esistono sostanze come la nicotina che miracolosamente trasformano un neurodivergente in neurotipico.
Le origini del video
La spunta blu in questione peraltro non riporta teorie sue, ma porta un video di un agopunturista e osteopata, tale “Dottor Bryan Ardis”, noto per diffondere le sue idee col “format” del “Dottor Ardis Show” (di fatto, brevi spezzoni video autoregistrati cui affida le sue teorie) che si rivolge abitualmente ad un pubblico vaccinoesitante e negazionista del COVID19.
Tra le sue teorie alquanto controverse ci sono l’idea che l’Influenza Aviaria possa essere curata con le tisane di Melissa Officinale, che la nicotina non causa assolutamente dipendenza e anzi si possano sostituire i cerotti alla nicotina con le melanzane, salvo poi cambiare idea e proporre di curare il Parkinson coi cerotti alla nicotina (e non con le melanzane) e cercare di convincere il genere umano che COVID19 è un caso di avvelenamento da veleno di serpente e che viene provocato quando Pfizer e Moderna cercano di iniettare veleno di serpenti vari per accreditarsi come fornitori di vaccino.
Capirete come di fatto ogni teoria espressa da Ardis tenda a contraddirsi con l’altra: se accettiamo che COVID19 è “intossicazione da serpente misterioso”, non possiamo accettare il corollario che i cerotti alla nicotina e il fumo di tabacco possano “sconfiggere tutti i virus, compreso quello del COVID”, perché non sarebbe un virus.
E se accettiamo l’idea che il contento di nicotina nelle melanzane sia superiore a quello dei cerotti alla nicotina (10 kg di melanzane contengono la stessa dose di nicotina di una sigaretta, quindi potremmo escluderlo…), dovremmo domandarci perché il buon dottore non proponga di curare ogni malattia con la Parmigiana di Melanzane della nonna.
Conclusione
Possiamo dunque affermare che la teoria per cui la nicotina cura ogni malattia, COVID19 compreso, è da considerarsi una teoria del complotto screditata e non corrispondente al vero.
Ovviamente dobbiamo anche considerare del tutto screditato il corollario finale, quello per cui i governi vogliono “bandire i prodotti a base di nicotina” per nascondere al genere umano i loro effetti salvifici.
Secondo i dati dell’OMS, il fumo di tabacco è la più grande minaccia per la salute e il primo fattore di rischio delle malattie croniche non trasmissibili a livello mondiale, con circa un miliardo di fumatori, di cui circa l’80% vive in Paesi a basso e medio reddito, nei quali il carico di malattia e mortalità collegato al tabacco è più pesante. Il 70% dei consumatori inizia a fumare prima dei 18 anni di età e il 94% prima dei 25 anni, e causa diretta di almeno otto milioni di morti accertate ogni anno, più 1,2 milioni di morti per fumo passivo.
La stessa nicotina causa una fortissima dipendenza, con crisi di astinenza che rendono difficoltoso liberarsi dal vizio del tabacco senza alcuna contropartita in presunti effetti salutari.
Il motivo di divieto dei prodotti derivati del tabacco non è quindi da cercarsi nel “complotto di Big Pharma” ma di una semplice, consapevole scelta di salute.
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