Ripetiamo tutti assieme: l’Ivermectina non è un farmaco per COVID19

di Bufale.net Team |

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Ripetiamo tutti assieme: l’Ivermectina non è un farmaco per COVID19 Bufale.net

Ripetiamo tutti assieme: l’Ivermectina non è un farmaco per COVID19. Cosa che si rende necessaria, nonostante due lunghissimi anni di articoli in cui ne abbiamo parlato in ogni senso possibile (reperibili qui, qui, qui, qui e qui, e l’elenco non è esaustivo), perché la fake news continua a ritornare.

Questa volta appare la teoria secondo cui il National Health Institute Americano avrebbe “silenziosamente” aggiunto l’Ivermectina all’elenco dei farmaci consigliati.

Teoria questa compatibile con la narrazione retroattiva novax, che ha unito alla post-verità la verità retroattiva. Come visto con la bufala di “tachipirina e vigile attesa” trasfigurata in una richiesta di FANS e antinfiammatori di ogni tipo.

Sostanzialmente i novax amano “riscrivere la storia” cancellando, retroattivamente, le loro proteste o inventandosi adesioni dei “Poteri Forti” e delle “Big Pharma” alle loro idee.

Niente di tutto questo è ovviamente mai successo e ovviamente mai succederà.

Ripetiamo tutti assieme: l’Ivermectina non è un farmaco per COVID19

Basterebbe leggere la pagina del presunto link che dovrebbe dimostrare che l’Ivermectina è un farmaco adatto.

Solo la prima pagina.

Quella che, ricordando che l’Ivermectina è stata proposta, aggiunge che l’Ivermectina non è stata mai approvata dall’FDA per il trattamento di alcuna infezione virale.

Ripetiamo tutti assieme: l'Ivermectina non è un farmaco per COVID19

Ripetiamo tutti assieme: l’Ivermectina non è un farmaco per COVID19

 

Se avete la scabbia o i parassiti intestinali, dice l’estratto riportato in screen dalla pagina di cui i fautori della teoria esibiscono fieri link, assumetene pure. Evitando sovradosaggi o dosaggi improvvisati perché a quel punto si muore ed anche male.

Se avete COVID19, sarebbe molto meglio astenersi.

Come ricorda la pagina di divulgazione scientifica Pills of Science, test su volontari hanno dimostrato l’assenza del qualsivoglia beneficio, anche sull’assunzione precoce, e studi scientifici “favorevoli” risultano macchiati dai Bias che abbiamo già visto in casi simili.

Ad esempio informazioni mancanti sui campioni di studio e altre anomalie legate alla pubblicazione prescelta e a un potenziale bias antivaccinista.

Riassumendo l’Ivermectina non è un farmaco per COVID19. Sarebbe meglio farla finita anche questa volta.

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