“Rifugiati ucraini pestano un ragazzo di Varsavia”, ma i sospetti sono polacchi

di Bufale.net Team |

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“Rifugiati ucraini pestano un ragazzo di Varsavia”, ma i sospetti sono polacchi Bufale.net

I nostri lettori ci segnalano un video che, secondo la descrizione, mostrerebbe rifugiati ucraini che pestano un ragazzo di Varsavia. Sono immagini molto forti e che non vi mostreremo. Il video non mostra le fonti della notizia, ma si vedono chiaramente le immagini di un pestaggio che si conclude nel peggiore dei modi: la vittima è riversa sul pavimento, ricoperta di sangue.

Il filmato e la descrizione

Chi riprende mostra le immagini del pestaggio fino al tremendo epilogo. Chi condivide il video in Italia, dunque, racconta: “Rifugiati ucraini pestano a morte un ragazzo di Varsavia che aveva difeso una ragazza da loro molestata“.

Come già detto, chi condivide il video non mostra la fonte della notizia, dunque per gli utenti meno avvezzi a cercare riscontri la semplice combinazione “contenuto multimediale+ testo” è sufficiente per convincersi che i carnefici siano rifugiati ucraini. Dalle nostre ricerche e dalle fonti istituzionali, invece, la realtà si presenta diversa.

Ancora propaganda russa

Come riporta la stampa locale (Warszawa.naszemiasto.pl) le immagini sono autentiche e sono state girate nella notte del weekend tra il 7 e l’8 maggio in torno alle 3 di notte. Il ragazzo che ha subito il pestaggio, purtroppo, è morto.

L’episodio ha avuto luogo presso il n. 28 di Nowy Świat e la stampa locale riferisce che le immagini sono state acquisite dalle autorità.

Sul caso è intervenuto il procuratore distrettuale Aleksandra Skrzyniarz, che al 10 maggio 2022 ha riferito che due giorni prima, l’8 maggio, sono state aperte le indagini per omicidio e che “intense attività probatorie” erano in corso.

La notizia ha avuto una certa risonanza nella stampa europea. Sul caso, infatti, hanno indagato anche i colleghi fact checker di Correctiv il 24 maggio. Da Correctiv fanno sapere che il video è circolato all’interno del canale Telegram News From Russia, un canale che – come tanti – diffonde propaganda russa.

Non erano rifugiati ucraini

La narrazione proposta dai canali russi e dai siti russi di disinformazione è la stessa ripresa da alcuni utenti italiani: un gruppo di rifugiati ucraini che pestano a morte un ragazzo che aveva difeso la sua fidanzata dalle loro molestie.

Il 13 maggio i media polacchi hanno comunicato che dalle prime indagini uno dei presunti aggressori era un  polacco. Ad ingannare molti utenti dei social è stata la lingua usata dall’autore del video, che parlava ucraino.

Sempre il 13 maggio la polizia ha diffuso la foto di uno dei sospettati e ha chiesto ai cittadini di aiutare le autorità nelle ricerche.

Il 14 maggio il Ministro della Giustizia Zbigniew Ziobro è stato ascoltato da un’emittente radiofonica, RMF24, e ha riferito: “Al momento, tutte le informazioni che ho indicano che gli autori non erano stranieri“.

Il 20 maggio sempre Ziobro ha scritto su Twitter che sono stati individuati due sospetti che, come riporta l’Agenzia di stampa tedesca (DPA), “non risultano stranieri”.

Infine, il 24 maggio la redazione di Correctiv ha contattato il già citato procuratore distrettuale Aleksandra Skrzyniarz che ha confermato che i due sospetti sono polacchi, non rifugiati ucraini.

Quindi?

Si parla di sospetti, quindi le indagini per individuare i responsabili dell’omicidio non sono ancora concluse. Tuttavia le autorità fanno sapere che due sospetti sono stati individuati e si tratta di cittadini polacchi, non di rifugiati ucraini.

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