Novax muore a 28 anni: si era strappato il casco ad ossigeno durante le cure, grave il padre

di Bufale.net Team |

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Novax muore a 28 anni: si era strappato il casco ad ossigeno durante le cure, grave il padre Bufale.net

Novax muore a 28 anni: una morte evitabile, priva di senso. Giustificata solo dall’aderenza ad un’ideologia che ormai assume i contortorni di una setta autolesionista (se non, a volte, violenta anche contro il prossimo).

Parliamo in questo caso di un ragazzo di Terracina, arrivato domenica scorsa al PS del Santa Maria Goretti già in condizioni gravissimi. Cosa, questa, compatibile purtroppo col profilo del novax tipico in T.I.

Profilo che parla di una persona così profondamente indottrinata dalle fake news da preferire il restare in casa, tentando di curarsi con dubbie e inefficaci terapie finché la malattia non progredisce fino a portarlo sull’orlo della morte.

A quel punto, solo quando ormai è troppo tardi, il novax viene condotto in pronto soccorso dai suoi parenti, dove sovente muore contestando le poche cure che ormai i medici possono dargli per cercare di salvargli la vita.

Anche in questo caso quindi abbiamo un 28enne portato tardivamente in Pronto Soccorso

«Quando il paziente, convinto no vax, è arrivato all’ospedale di Terracina aveva già bisogno del casco ed era in condizioni critiche. Se lo era strappato via ma i medici ci hanno parlato e lo hanno convinto a rimetterlo — racconta il direttore generale della Asl di Latina, Silvia Cavalli —. Quando i no vax giungono in ospedale non sono mai ai primi sintomi. Sono già gravi perché c’è da parte loro la negazione della malattia»

Nonostante i tentativi riusciti dei medici di convincerlo ad accettare le cure, a quel punto era troppo tardi. Il giovane è stato portato in PS a Terracina il 16, portato in Terapia Intensiva il 17 e morto cinque giorni dopo.

Novax muore a 28 anni: e non solo.

Novax muore a 28 anni: gravissimo anche il padre

Anche il padre infatti, 55 anni, è in gravissime condizioni e intubato nello stesso ospedale.

È importante fare la vaccinazione, è troppo pericoloso»: questo il commento dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

 

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