No, questa non è una pietra benben di metallo spaziale inciso al laser
Ci segnalano i nostri contatti una condivisione contenente una misteriosa “pietra benben” di metallo spaziale trovata in Egitto. Secondo tale condivisione sarebbe di “ferro nero”, un materiale cosmico che emana non meglio precisate “enegie positive” che provocano il benessere e che può essere lavorata solo col laser.
Tutto quanto descritto nell’articolo è tragicamente errato, e perpetua la teoria del complotto c.d. degli “antichi astronauti”, la teoria per cui ogni oggetto misterioso sarebbe stato creato da alcuni alieni e uomini del futuro che si sono presi il disturbo di portarsi appresso la loro pratica stampante 3D o incisore laser presi da TEMU.
In realtà l’oggetto della foto è il Pyramidion of Amenemhat III della Piramide Nera, fatto di basalto.
Un materiale perfettamente modellabile.
No, questa non è una pietra benben di metallo spaziale inciso al laser
In primo luogo, ammesso che il Pyramidion fosse fatto di ferro meteorico e non di basalto (ma sappiamo che è fatto di basalto) il ferro meteorico è stato uno dei primi materiali lavorati dal genere umano, che ovviamente nella preistoria non disponeva di incisori laser comprati da Aliexpress e TEMU.
Il ferro meteorico è null’altro che una lega spontanea di ferro-nichel reperibile nei meteoriti (o meglio nel 5% delle meteoriti osservate) avvolto da mistero per le sue origini, utile nell’antichità perché se eri così fortunato dall’imbatteri in una meteorite non dovevi scavare nelle profondità della terra alla ricerca di minerali ma, tutto sommato, semplice ferro e nichel senza la proprietà di “conferire benessere” come la polverina magica di Pollon.
Ciò posto, il Benben è in realtà la collina primigenia emersa dal mare dalla quale sorsero tutti gli dei e tutte le terre emerse, e quindi raffigurato come elemento architettonico nei Pyramidion, la “punta” delle piramidi.
Solitamente i Pyramidion sono fatti di pietra calcarea, basalto o altri materiali scolpiti con perizia e istoriati con simboli religiosi, stante la loro valenza nel mito.
La leggenda del Pyramidion come “metallo spaziale inciso al laser” fa parte quindi del filone del presunto “Egitto misterioso e spaziale”, filone che comprende presunti bassorilievi con tubi catodici e idrovolanti giocattolo.
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