No, non è vero che il nurofen contiene grafene

di Bufale.net Team |

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Il nurofen contiene grafene è l’ultimo allarme del complotto. Il grafene, bestia nera dei complottisti novax. Una specie di incubo trascendentale che costituisce una “Trinità Pagana” assieme al 5G ed a misteriosi alieni ghiotti di grafene che dimorano nei vaccini e deridono i ricercatori rivolgendo loro bullismo e cattiveria.

Secondo la volgata novax infatti i vaccini sarebbero pieni di ossido di grafene, per diversi scopi nefandi. E nessuno di questi assistito dalla minima attinenza alle leggi della fisica e della scienza.

Secondo alcuni il grafene sarebbe un’antenna che consente di localizzare i vaccinati mediante Bluetooth o 5G. Cosa che ha senso come dichiarare che comprando un’antenna esterna da GPS si possa evitare l’acquisto di un ricevitore, ammesso che esistano antenne così minuscole.

Per altri il grafene sarebbe un semplice elemento tossico, e non comprendiamo perché i “Poteri Forti” dovrebbero voler uccidere coloro che obbediscono alla loro volontà per tenersi i “piantagrane” e i ribelli anziché donare eterna vita e salute ai primi per servirli e distribuire malattie e malessere ai secondi.

Infine, come abbiamo annunciato, per altri il grafene è il nutrimento che misteriose creature aliene dalle cattive intenzioni userebbero per vivere nei vaccini senza alcuno scopo apparente se non bullizzare i novax attraverso i vetrini.

In realtà sono tutte fake news, che ritornano: il grafene non è nei vaccini, non è nel nurofen.

No, non è vero che il nurofen contiene grafene

Nasce tutto da un video in lingua inglese, diffuso inizialmente su TikTok, sottitolato crudamente e diffuso sul Twitter Italiano.

No, non è vero che il nurofen contiene grafene

La struttura è la stessa di mille video di disinformazione sanitaria che abbiamo visto in passato: una voce calma e femminile descrive delle azioni. Una mano inserisce la pillola di nurofen in un boccale di vetro e quando essa si è dissolta agita una calamita, di quelle piatte usate in mobili e dischi fissi per computer, ostentando la presenza di “palline scure”.

Il senso di tutti questi video l’abbiamo visto più volte: si oppone ai “poteri forti” l’immagine familiare e domestica di una “persona del popolo”, nell’illusione che “qualcuno come voi” sia maggiormente degno di fiducia.

Ma la scienza non funziona con l’ipse dixit. Non puoi mostrare una “madre”, un “padre”, o altro personaggio dell’immaginario popolare della “gente semplice” attribuendogli varie scoperte.

Vi stupirà peraltro sapere: l’inchiostro alimentare può essere magnetico.

In questo caso si tratta di banalissimo inchiostro alimentare, una mistura di ossido ferrico e lacca.

Ossido ferrico che è considerato un additivo perfettamente idoneo al consumo umano e rigidamente regolamentato per esserlo.

La stessa fake news infatti ha colpito diversi antibiotici nel Regno Unito, proprio per la sua somiglianza alle precedenti fake news dell’ossido di grafene nei vaccini e dell’“effetto Magneto” (la presunta e squalificata teoria per cui i vaccini sarebbero magnetici).

La scatola del Nurofen dimostra l’origine della bufala: è un TikTok Australiano, dato che quella formulazione di Nurofen (Zavance) è venduta in Australia e non contiene ossido di Grafene, come è possibile riscontrare qui e come evidenziato dai colleghi di Reuters, che hanno conferito coi portavoce della compagnia che produce Nurofen.

Arrivando alle conclusioni sin’ora evidenziate: non è ossido di grafene ma inchiostro alimentare basato su lacca e ossido ferrico e lacca, comunemente usato per scopo alimentare e quando è necessario distinguere farmaci.

La presenza delle macchiette nere è definita “compatibile” con l’esperimento: ma gli esperimenti dovrebbero essere lasciati ad ambienti idonei, e non le cucine dei TikTokers.

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