Nel 2008 avevano già scoperto SARS-CoV2 e SARS-CoV3, perché ce lo nascondono? Il Complottismo non conosce sosta (e trattino…)

di Bufale.net Team |

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Nel 2008 avevano già scoperto SARS-CoV2 e SARS-CoV3, perché ce lo nascondono? Il Complottismo non conosce sosta (e trattino…) Bufale.net

Nel 2008 avevano già scoperto SARS-CoV2 e SARS-CoV3, si chiede Twitter dopo che la campagna vaccinale in corso ha avuto i suoi esiti.

Alcuni benevoli, come un visibile calo dell’indice di trasmissibilità nei luoghi dove la campagna vaccinale viaggia spedita.

Alcuni meno, come il ritorno di figure “professionali” del mondo delle “Informazioni non proprio verificate”, ovvero il Virologo da tastiera.

Che non notando l’assenza di un trattino, decide in modo arbitrario che SARS-CoV2 e SARS-CoV3 citati in un testo che non ha approfondito non siano (come meglio vedremo) frammenti di SARS-CoV-1 (all’epoca solo SARS-CoV) ma il COVID19 e un suo ipotetico modello plus accessoriato.

Cosa vedremo del tutto falsa.

Nel 2008 avevano già scoperto SARS-CoV2 e SARS-CoV3, perché ce lo nascondono? – L’allarme (infondato)

Virologi da tastiera che armati dell’Abstract, del “Riassunto in testa articolo” di un testo del 2008, deduce e dichiara che nel 2008 avevano già scoperto SARS-CoV2 e SARS-CoV3.

Nel 2008 avevano già scoperto SARS-CoV2 e SARS-CoV3

Nel 2008 avevano già scoperto SARS-CoV2 e SARS-CoV3

Soggiungendo sornioni che non ce lo dicono, anche se l’hanno sbattuto su un testo disponibile online.

L'abstract, il "riassunto"

L’abstract, il “riassunto”

Riassumendo, i nostri amici virologi da tastiera hanno scoperto che nel 2008 degli scienziati hanno scoperto il SARS-CoV2 ed il SARS-CoV3, che per motivi misteriosi nel 2008 hanno pubblicato il risultato della loro scoperta su Internet e che solo nel 2021 il Popolo della Rete ha scoperto l’inganno e chiede vendetta.

Le domande si affollano spontanee:

  1. Ma stiamo davvero parlando del COVID19 e di un presunto ed immaginario COVID21, magari col 5G e venti videogiochi promessi al lancio?
  2. Se i nostri amici “controinformatori” hanno saputo svelare questo complotto, perché non ci hanno avvisato prima salvandoci dall’atroce destino?
  3. Ma siamo sicuri che abbiano letto bene il saggio?

Perché, come sappiamo bene, di pistole fumanti tratte dal Web ne abbiamo viste troppe.

Ad esempio abbiamo dovuto spiegare per mesi che l’esistenza di disinfettanti efficaci contro il Coronavirus disponibili in vendita nel 2018 non significa che COVID19 esistesse già da anni.

Parafrasando il Lex Luthor della saga cinematografica di Superman

Alcuni leggono Guerra e Pace e pensano che sia solamente un libro di avventura, altri leggono gli ingredienti su un disinfettante lavamani e scoprono chi ha creato il Coronavirus SARS-CoV-2

Oppure leggono un abstract su Internet e scoprono chi ha inventato SARS-CoV-2 e 3, la Vendetta del Virologo.

Nel 2008 avevano già scoperto SARS-CoV2 e SARS-CoV3 – Ma non SARS-CoV-2 e SARS-CoV-3

Quello che i nostri condivisori non hanno fatto, non hanno voluto fare o non hanno saputo fare, è leggere anche solo quel riassunto notare che manca un trattino.

“Per un punto Martin perse la cappa”, recita un proverbio legato alla leggenda di un abate degradato e scacciato dal suo convento.

Nella storia l’abate volle scrivere sul muro del suo convento una locuzione traducibile con “Porta aperta. A nessuno si chiuda”, invitando così alla carità. Sbagliando la punteggiatura scrisse “Porta aperta a nessuno. Si chiuda”, facendosi così fama di scomunicato ed egoista.

Allo stesso modo il testo parla di SARS-CoV2 e SARS-CoV3, non di di SARS-CoV-2 e SARS-CoV-3.

Leggendo il saggio per intero, o almeno una sua sinossi esplicata si scopre che si tratta di uno studio per esaminare SARS-CoV-1, all’epoca il solo “SARS-CoV”, per gli amici “il virus della SARS” scindendo la ricerca in tre frammenti virali.

Parliamo quindi dei frammenti “uno, due e tre” di SARS-CoV.

Virus che è strettamente imparentato con SARS-CoV-2.

Il tempo passa, e solo un anno fa ci siamo trovati costretti a spiegare che

Il Coronavirus è una famiglia amplissima di cui fanno parte virus che causano normalissimi raffreddori, quelli che vanno via da soli stando al calduccio e bevendo brodino caldo lasciando all’organismo il tempo di fare scempio della popolazione virale nei nostri corpi, e ne fanno parte SARS, MERS e il nuovo arrivo, il Novel Coronavirus chiamato 2019-nCoV, per gli amici Polmonite di Wuhan, di cui ci siamo recentissimamente occupati.

Che abbiamo poi privato del nome derogativo di Polmonite di Wuhan e munito di un nome tassonomicamente adeguato, trasformando il vecchio SARS-CoV in un retronimo

Retronimo? Che significa?

Il retronimo è un nome nuovo che viene attribuito a qualcosa che un nome già lo aveva, quando diviene necessario distinguere.

Un esempio sono i Papi: oggi abbiamo “Papa Francesco”. Papa Francesco e basta, come James Bond.

Se tra qualche generazione ci sarà un “Papa Francesco II”, Bergoglio diventerà noto alla storia come Papa Francesco I anche, se, ovviamente, non poteva sapere se e quando ci sarebbe stato un Francesco II.

Così gli scienziati quando hanno battezzato SARS-CoV, ovvero “Il Coronavirus che provoca Sindrome Respiratoria Acuta Grave” in inglese, non potevano prevedere che avremmo avuto un nuovo rampollo terribile della famiglia dei Coronavirus in grado di eclissare in fama e paura nell’opinione pubblica il suo predecessore.

Non potevano sapere che i giornalisti avrebbero parlato di “Polmonite di Wuhan” non potevano sapere che 2019-nCoV sarebbe diventato una minaccia tale da essere tassonomicamente studiato e nominato a tempo di record, non potevano sapere che sarebbe diventato SARS-CoV-2 “Il Secondo Coronavirus che provoca Sindrome Respiratoria Acuta Grave” in inglese.

Quindi, gli sembrò logico, parlando di uno studio che insegna come “suddividere” pezzetti di SARS-CoV (all’epoca solo SARS-CoV, come James Bond, non SARS-CoV-1), chiamare i pezzetti SARS-CoV1, 2 e 3.

Notare, senza il trattino.

Perché il nome corretto è SARS-CoV-1 e SARS-CoV-2. Col trattino.

Conclusione

Non esistono menzioni del COVID19 nel 2008, non esiste alcuna menzione di una ipotetica “Futura Pandemia già pianificata”.

Nel testo citato si parla di modalità di studio che prevedono esaminare tre sequenze di SARS-CoV-1, il virus della SARS, chiamandole SARS-CoV1, SARS-CoV2 e SARS-CoV3.

Perché ovviamente nessuno poteva sapere che SARS-CoV non sarebbe rimasto solo.

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