L’ex CTS Donato Greco sul lockdown: “Dubbia efficacia scientifica”, riflessioni sui virologi e colpe dei non vaccinati

di Bufale.net Team |

bufala sindaco di lonigo
L’ex CTS Donato Greco sul lockdown: “Dubbia efficacia scientifica”, riflessioni sui virologi e colpe dei non vaccinati Bufale.net

Le parole di Donato Greco sul lockdown sono rimbalzate tra testate e siti web a seguito delle dichiarazioni rilasciate l’1 aprile 2022 su Radio 1 durante il programma Un Giorno da Pecora. L’ex membro del CTS è stato ascoltato per alcune dichiarazioni a caldo a seguito dello scioglimento del Comitato, diretta conseguenza della fine dello stato di emergenza. Le sue considerazioni sull’efficacia del lockdown, della presenza dei virologi nelle trasmissioni televisive e sugli effetti delle restrizioni stanno facendo discutere.

Donato Greco sul lockdown

L’intervento completo è disponibile sul sito ufficiale di Un Giorno da Pecora a questo indirizzoLibero Quotidiano ha sintetizzato le dichiarazioni di Donato Greco sul lockdown. Sostanzialmente, l’ex CTS ha parlato di misure la cui dimostrazione scientifica di efficacia era debole, mentre invece i costi sociali ed economici erano certi”. Quindi:

Un esempio? Qualunque chiusura, a partire dalle scuole e fino alle limitazioni al commercio: sono misure di mitigazione che hanno un effetto sul contenimento dell’epidemia ma che certamente non riescono a contrastare la diffusione del virus. Come poi si è visto, di fatto anche l’isolamento più crudo del marzo 2020 non ha sortito alcun effetto di contenimento dell’epidemia.

Un problema di comunicazione

Ciò che Donato Greco ammette, sostanzialmente, è che ci sia stato un problema di comunicazione da parte del CTS. Il conduttore Giorgio Lauro gli ha chiesto i motivi di tanta presenza dei virologi negli show televisivi anziché dei membri del CTS. Donato Greco risponde:

Avevamo un vincolo di riservatezza, e certamente i virologi hanno avuto accesso ai media in maniera molto intensa pur non avendo accesso alle informazioni giuste e spesso senza un’esperienza specifica nell’epidemiologia e nelle malattie infettive.

Greco si riferisce in particolare a BassettiCrisantiViola, ma spezza una lancia a favore di Roberto Burioni che con i suoi interventi – secondo Greco – ha garantito una narrazione più severa e fattuale sulla pandemia.

Queste dichiarazioni, specialmente quelle in merito all’efficacia del lockdown, sono state riprese da Giorgia Meloni“Chi ripagherà e le attività per tutto ciò?”.

E i non vaccinati?

In questi giorni di addio del CTS, Donato Greco ha un’opinione anche sui non vaccinati. In un’intervista pubblicata ieri – domenica 3 aprile – sul Corriere della Sera, l’ex membro del CTS ha presentato uno “scenario ottimistico (…) se non fosse limitato da quei sette milioni di italiani non ancora vaccinati ed altrettanti che lo sono solo parzialmente”.

Ancora, sull’intiepidimento dell’afflusso alle vaccinazioni:

Alla base c’è un analfabetismo scientifico di massa. A questo si aggiunge l’incapacità di offrire attivamente il vaccino da parte dei medici di famiglia. In più non sono stati fatti controlli, come accade in altri campi. Le faccio un esempio: il bonus ristrutturazioni. Se c’è una via di fuga in tanti la imboccano. Purtroppo questa ampia popolazione di non vaccinati o non completamente vaccinati ci mantengono in una situazione impegnativa che ci impedisce un completo ritorno alla vita normale.

Quindi?

Il parere di Donato Greco su lockdown è molto chiaro: l’ex membro del CTS sostiene che la grande serrata del marzo 2020 avesse una dimostrazione scientifica debole e che il Comitato, per vincoli di riservatezza, avesse un problema di comunicazione e alcune “virostar” non avessero le “informazioni giuste” per poter parlare di pandemia, merito invece riconosciuto a Roberto Burioni.

Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o con una donazione PAYPAL.

Ultimi Articoli