La casistica dei sintomi da Coronavirus diffusa dalla Croce Rossa: bufala da stoppare
Torna alla ribalta un’altra bufala riguardante l’emergenza sanitaria tutt’ora in corso in Italia, questa volta in riferimento alla presunta casistica dei sintomi da Coronavirus diffusa apparentemente dalla Croce Rossa. Una fake news che in parte ci fa tornare ai tempi dei presunti segnali di contagio pervenuti dai cani, come vi abbiamo riportato poche settimane con un altro studio. Analizzando bene lo schema in questione, ci si accorge facilmente della sua pericolosità e della disinformazione che ne scaturisce.
Smentita per la casistica dei sintomi da Coronavirus secondo la Croce Rossa
Lecito che dopo la diffusione di foto come quella che notate nel nostro articolo di oggi, qui in Italia ci si possa chiedere se la possibile casistica dei sintomi da Coronavirus diffusa dalla Croce Rossa abbia un minimo di attendibilità. La risposta a questa domanda la trovate direttamente sul sito del ministero della Salute, dove è posizionata in bella mostra una pagina dove sono elencati i vari sintomi da prendere in considerazione. Fermo restando che le autodiagnosi in un momento storico come questo debbano essere evitate nel modo più assoluto.
Fondamentale, dunque, evidenziare che la Croce Rossa non abbia mai pubblicato tramite i suoi siti e canali social schemi di questo tipo focalizzati sulla casistica dei sintomi da Coronavirus. Pensare ad anziani e a persone meno esperte su fake news che girano sui social che possano prendere come punto di riferimento informazioni del genere, magari procedendo con autodiagnosi, crea effettivamente scenari poco incoraggianti per tutti gli italiani.
Per questa ragione occorre smentire con forza le veridicità di questa notizia. E qualora abbiate nella vostra cerchia persone potenzialmente vittime di queste bufale, è opportuno che glie lo facciate sapere. Per il suo e per il nostro bene. Mettiamo da parte improbabili prospetti sui sintomi da Coronavirus mai concepiti dalla Croce Rossa e rifacciamoci alle sole fonti ufficiali.
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