I “testimonial se lo meritano”: crudele audio contro scuola, Bonolis, Albano, Venier e Gino Paoli

di Bufale.net Team |

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I “testimonial se lo meritano”: crudele audio contro scuola, Bonolis, Albano, Venier e Gino Paoli Bufale.net

“I testimonial se lo meritano”: l’audio scioccante che possiamo inserire nella lista degli audio WhatsApp che circolano in queste difficili ore.

La solita voce rassicurante elenca una serie di dati prelevati da altre bufale, aggiungendo una sorta di (non condivisibile) compiacimento contro coloro che chiama testimonial del vaccino.

La frase “i testimonial se lo meritano” torna come se esistesse una sorta di crudele nemesi novax responsabile delle sofferenze di Mara Venier, Paolo Bonolis, Gino Paoli ed Albano.

Non importerà a chi ascolta la voce narrante che i problemi di Mara Venier non sono indicati come derivanti dalla vaccinazione in corso, che la fake news su Bonolis vittima del vaccino deriva da una notizia del 2014.

Non importa che Gino Paoli, 87 anni, combatte da tempo con una forte labirintite e che Albano è stato vittima di una fake news sulle sue condizioni di salute severamente combattuta dal giornalista Roberto Alessi.

Fake news particolarmente amara considerando che Albano ha una figlia di venti anni, quindi che ha fatto in tempo a ricevere solo una dose di vaccino, in isolamento domiciliare e che solo grazie a quella dose (secondo lo stesso padre) si è risparmiata ulteriori dolorose complicazioni.

La voce narrante sembra voler punire, anzi, una fake news per volta sciorinare gli odiati “testimonial” come puniti per la loro colpa. E la loro colpa sarebbe volersi spendere per diffondere informazioni utili sulla vaccinazione.

E la loro punizione, come si è visto, non viene dal virus ma dalle fake news, ripetute e puntuali.

La fake news sui “bambini che diventeranno angeli” a causa del vaccino

Nell’audio si prospetta di “genitori idioti” che vaccineranno i loro bambini che “diventeranno angeli” (citazione testuale “il Padreterno ha bisogno di angeli”), ingenerando così nell’ascoltatore l’idea che esista una vaccinazione obbligatoria che causerà una vera e propria strage degli infanti.

Problema: non esistono al momento vaccini somministrabili ai minori di anni dodici, non esiste un “obbligo di vaccinazione” ed è allo studio il Green Pass obbligatorio per docenti e personale ATA ma non per gli studenti.

Come vedremo nel prossimo paragrafo, la somma di queste due fake news crea l’effetto che il resto dell’audio attribuisce al Green Pass: un clima in cui le fake news creano, agendo sugli istinti di genitori preoccupati e disinformati, un immotivato clima di odio e disinformazione.

Le fake news su trombosi e instabilità sociali

La voce continua ripetendo la voce del “numero elevato di trombosi”, già sconfessate anche da personalità della medicina, anticipando, se non auspicando una serie di instabilità sociali.

È sostanzialmente in parte una completa fake news (come abbiamo visto, l’incremento di “trombosi da vaccino” è una vera e propria fake news), in parte una profezia autoavverante, ovvero i novax radicalizzati che leggendo questo audio saranno tentati di aumentare il tiro della loro aggressività potranno essere essi stessi causa della profezia stessa.

Nondimeno, il Green Pass servirà anche a scongiurare lo scenario paventato, ovvero quello di chiusure dovute all’incertezza.

Abbiamo più volte detto che il Green Pass non serve a eliminare i contagi, ma a contribuire a che ognuno prenda più cautele per se stesso, tra le quali il vaccino (ma non solo il vaccino).

L’obbligo del vaccino scomparirà ad ottobre

Nondimeno, anche questa è una bufala, e datata.

La vaccinazione, come abbiamo avuto modo di descrivere, continuerà ad esistere anche dopo. E questo nuovo audio riprende un precedente audio, ancora una volta affidato ad una voce gentile e pacata che parla in confidenza.

Vi rimandiamo al precedente articolo per evidenziare come le “voci” hanno confuso data di scadenza dei lotti con “data di scadenza delle autorizzazioni” e come abbiamo confuso la fase di commercializzazione dei vaccini con una ipotetica “sperimentazione”.

Se FNOMCeO, ricordiamo, ha impedito la diffusione di audio in “anonimo” chiedendo ai professionisti di esplicare i loro dati, è proprio perché l’audio “anonimo” consente di raccogliere e diffondere fake news aumentando paure e diffidenze nella popolazione.

La “rabbia sociale” la si crea con le fake news, di certo non misure di sanità e igiene.

Dire i “testimonial se lo meritano” inoltre rende questo appello ancora più evitabile. Nessuno merita di patire per aver detto la cosa giusta al momento giusto.

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