BUFALA Vasco Rossi va a cantare al sud perché ogni tanto al cesso bisogna pure andarci – Bufale.net

di David Tyto Puente |

bufala sindaco di lonigo
BUFALA Vasco Rossi va a cantare al sud perché ogni tanto al cesso bisogna pure andarci – Bufale.net Bufale.net

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La bufala su Vasco Rossi razzista con il Sud Italia è vecchia, risale agli anni ’90, eppure è riuscita a tornare a galla dopo la pubblicazione di un immagine via Facebook da parte di Amatruda Liberato.
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Il post è stato cancellato e attualmente il signor Amatruda Liberato ha cambiato il suo nome su Facebook, in maniera di non essere rintracciato da chi lo cercava per curiosità o per insultarlo. Rimane tuttavia inalterato l’url del suo profilo Facebook: https://www.facebook.com/amatruda.liberato (pubblicato in chiaro anche da Il Mattino).
Vasco, in seguito alla diffusione della bufala, ha risposto dalla sua pagina Facebook annunciando azioni legali:

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Attenzione!! La bufala che circola sul web di una dichiarazione offensiva nei confronti del sud da parte di Vasco è completamente falsa. Il signor Amatruda Liberato che la sta facendo circolare andrà incontro a una querela per diffamazione!! Tranquillizziamo i fans che nessuno ci fermerà e stiamo arrivando!

Il signor Amatruda Liberato, oltre ad aver cancellato il post e cambiato nome e foto del proprio profilo Facebook, ha scritto una lettera a Il Mattino:

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Grazie al mattino.it per l’attenzione e per avermi dato modo di CHIARIRE l’equivoco. Come si evince dalla lettere io non ho fatto altro che salvare e pubblicare un post credendolo vero A DIFESA DELLA MIA TERRA. Dopo ciò, l’artista ha pubblicamente dichiarato di volermi querelare non evitando di rendere pubblico il mio nome e cognome. Ovviamente in seguito a questo post di Vasco si è scatenata la furia dei fans verso la mia persona. Sono spiacente per l’equivoco.

Ecco la lettera di scuse da parte di Amatruda Liberato:

Chiarendo che nutro forte stima nei riguardi un professionista noto come Vasco Rossi, come già dichiarato sulla Sua pagina facebook, e atteso che sono sempre andato e continuerò ad andare ai Suoi concerti (durante i quali mi sono sempre emozionato per la bravura del famigerato artista) ,preciso quanto segue: il post da me pubblicato sul mio profilo facebook, il 30/06/2015 (oggetto di critiche) non è stato creato/ideato (non conosco il gergo adatto) da me, in quanto non ho fatto altro che copiare ed incollare una foto ritraente l’immagine dell’artista, sulla quale vi era una frase (che non condivido affatto, ma leggendola e dandola per buona, da meridionale mi sono sentito offeso) stilata da persona a me ignota. Precisando l’equivoco, ribadisco che non ho fatto altro che“salvare e commentare una foto” già presente sul profilo di un mio contatto facebook (non ricordo quale), pertanto tale foto (che non condivido) non è stata montata dallo scrivente, ma ho solo “preso per buono” una frase che da mie ricerche è risultata presente sul web già da diversi anni e oggetto di dispute (ciò conferma che non l’ho ideata io, né mi sarei permesso). Successivamente sono stato contattato dauna donna (per rispetto e privacy preferisco lasciarla nell’anonimato), a suo dire appartenente allo staff del cantante, la quale, in maniera animata, mi ha invitato a cancellare il post, paventando atto di querela nei miei riguardi: ovviamente ho subito aderito alla Sua richiesta. Sic it stantibus, credo sia lapalissiana la mia perfetta buona fede e colgo l’occasione per augurare al mitico Vasco Rossi una buona permanenza a Napoli. Spero che non riceverò più disturbi dai fans, in virtù del fatto che vi è stato un equivoco. Preciso, infine, che il motivo per cui scrivo al Mattino è perché anche dopo i vari chiarimenti, il mio nome è apparso in un articolo, nel quale ancora una volta sono stato indicato come creatore di una bufala.

Amatruda Liberato non è l’autore della bufala. La sua colpa è quella di averla diffusa nuovamente, a suo dire inconsapevole che fosse una dichiarazione falsa associata al cantante.
Le origini di questa bufala hanno radici negli anni ’90, quando Vasco Rossi fu accusato di essere iscritto all’allora Lega Lombarda e di odiare il Sud Italia. Riportiamo di seguito uno articolo, ritrovato online tramite le nostre ricerche, dove viene raccontata la bufala che lo stesso Vasco smentisce, affermando di essere iscritto al Partito Radicale e di non odiare il Sud. L’articolo sotto riportato nasce dalle domande di un lettore che rimane sconcertato dalla diffusione della notizia che ai tempi circolava:

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Vasco si è iscritto alla Lega Lombarda e, durante l’intervista nella quale parlavano di questa sua candidatura e dei suoi concerti, ha detto che a noi del “Sud” non ci può vedere e ci odia, il giornalista allora meravigliato gli chiede: “Come mai dici questo, tu al sud hai molti fans e fai molti concerti”, e Vasco gli ha risposto: “Ma io al cesso qualche volta ci devo pure andare”

Vasco Rossi, in passato, è stato bersagliato da diverse bufale. Non è la prima e non sarà l’ultima a quanto sembra.
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