No, non è tornata la leva obbligatoria (ancora una volta…)
Abbiamo ormai perso il conto degli articoli che ci parlano di come sarebbe tornata la leva obbligatoria in Italia, ricco filone che non si è mai interrotto dalla legge 23 agosto 2004, n. 226, che con la sospensione della leva a tempo indeterminato ha portato al passaggio da un esercito di coscritti ad un esercito di professionisti.

No, non è tornata la leva obbligatoria (ancora una volta…)
L’arrivo del conflitto in Ucraina e della Guerra Ibrida hanno riattivato il filone, questa volta in salsa propagandistica, cercando futilmente di collegare i venti di guerra dell’est al ritorno della leva, riattivando il precedente filone di clickbait e caccia al link facile.
Sostanzialmente, pagine che annunciano il ritorno della leva obbligatoria in modo da costringerti a cliccare per autosmentirsi, come in questo caso.
No, non è tornata la leva obbligatoria (ancora una volta…)
In questo caso infatti dopo un enorme e lunghissimo panegirico sull’importanza storica e sociale del servizio militare, redatto in modo da far apparire il contenuto più lungo e quindi pregiato e degno di comparire sui motori di ricerca, l’articolo si premura di ricordarci che si parla del Kazakistan, dove vige la leva obbligatoria con fermo di un anno salvo per lavoratori in settori strategici e critici, motivi di studio e gravi motivi familiari.
Il che nega la premessa “ti salvi solo se studi o zappi la terra: sennò, ti mandano in guerra”: allarmismo come abbiamo visto tipico del circuito che compare in diverse notizie simili.
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