Vietati gruppi WhatsApp delle mamme con riapertura scuole: ordinanza del sindaco ironica in parte

di Redazione Bufale |

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Vietati gruppi WhatsApp delle mamme con riapertura scuole: ordinanza del sindaco ironica in parte Bufale.net

Fa alquanto sorridere un post generato su Facebook dal sindaco Gigi Littarru di Desulo, in Sardegna, che abolisce i gruppi WhatsApp delle mamme. Partiamo dal presupposto che stiamo parlando di un messaggio fortemente ironico che però ha come base un significato alquanto importante e che tutti dovrebbero capire in vista della riapertura delle scuole.

Non è quindi una bufala, Littarru ha realmente scritto di voler abolire i gruppi WhatsApp delle mamme, ma la notizia è palesemente e volutamente ironica per aprire gli occhi di molte mamme che si lasciano spesso abbindolare dalle fake news o varie catene che circolano in maniera piuttosto massiccia proprio in queste tipo di chat.

Il sindaco Littarru di Desulo e lo sfottò ai gruppi WhatsApp delle mamme verso la riapertura scuole

Littarru parla di allarmismi, preoccupazioni eccessive, pettegolezzi e fake news che continuano ad imperversare in questi gruppi WhatsApp delle mamme, situazioni che ovviamente non giovano assolutamente al benessere dei propri figli, ma soprattutto a quello dei mariti che continuano ogni giorno ad essere martoriati da queste chiacchiere alquanto esagerate che avvengono tra le mogli e le altre mamme appartenenti a questi gruppi.

Il post pubblicato dal sindaco di Desulo su Facebook ha immediatamente scaturito consensi da parte di numerosissimi genitori che si ritrovano ogni anno a vivere le situazioni descritte da Littarru all’interno del comunicato ironico. Molti insomma sperano realmente che i gruppi WhatsApp delle mamme vengano aboliti, anche perché spesso si arriva ad un numero spropositato di messaggi senza dire assolutamente nulla di costruttivo ed interessante. Il post, per quanto si tratti di una presa in giro, è autentico, essendo ancora disponibile sui social.

E’ quindi un post volto a far smuovere un po’ le coscienze di tutti quei genitori che si accingono a riportare i figli a scuola dopo ben sei mesi lontani dai banchi, evitando insomma preoccupazioni inutili e usando maggiormente la razionalità. Il periodo non è sicuramente dei migliori, si sta convivendo con il Coronavirus, ma la scuola necessita di ripartire e se ciò è stato reso possibile è perché sono state adottate tutte le misure precauzionali possibili. I vostri figli saranno più al sicuro a scuola che in giro per strada, nei centri commerciali e così via.

Insomma, si torna a parlare di gruppi WhatsApp, ma questa volta non per aggiornamenti dell’app a differenza di quanto avvenuto ad agosto. Che questo messaggio di Gigi Littarru possa essere d’esempio per molti, soprattutto per coloro che continuano ogni giorno a lasciarsi abbindolare da notizie di qualsiasi genere senza sapere se siano reali o false.

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