Se l’avete visto altrove, potrebbe essere dropshipping in Private Label

di Shadow Ranger |

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Se l’avete visto altrove, potrebbe essere dropshipping in Private Label Bufale.net

Vi sarà capitato altrove: vedete su Amazon, su uno shop indipendente o in un messaggio sponsorizzato sui social un prodotto che vi sembra intrigante, ma qualcosa non vi torna.

Cercate delle immagini dello stesso (Google consente di cercare un prodotto dalle sue immagini) e lo ritrovate pari pari, magari ad un prezzo inferiore su TEMU o AliExpress.

Di che si tratta? Spesso di Dropshipping, sovente in Private Label.

Se l’avete visto altrove, potrebbe essere dropshipping in Private Label

Del dropshipping ne abbiamo parlato distinguendolo dai casi di truffa palese in cui il prodotto non arriva mai: nei casi legittimi un soggetto vende grandi quantità di beni agendo da intermediario.

Il venditore di Dropshipping non ha dei magazzini pieni di merce, ma agisce sostanzialmente da intermediario tra l’utente finale e grossisti, risparmiando così sui costi di gestione per potersi focalizzare sui costi di pubblicità e vendita, avvalendosi, al più dell’uso di centri di logistica.

Se l'avete visto altrove, potrebbe essere dropshipping in Private Label

Se l’avete visto altrove, potrebbe essere dropshipping in Private Label

Alcuni venditori più evoluti possono avvalersi dell c.d. “private label”, o “etichetta privata”, facendo proprio il prodotto “intermediato” e organizzandosi direttamente col grossista o coi centri di logistica in modo che il prodotto arrivi al consumatore finale col brand dell’intermediario.

E fin qui, non c’è niente di illegale: sostanzialmente il venditore in dropshipping diventa l’equivalente 2.0 del sensale di altri tempi che accetta un modico compenso, da valutarsi sul ricarico che il dropshipper pone sui prodotti, come compenso per essersi assunto i rischi connaturati alle fasi di promozione e commercializzazione.

Sostanzialmente, se alla fine il grossista o venditore primario non consegna, o il prodotto risulta di qualità inferiore rispetto al preventivato, è il dropshipper che ci ha messo la faccia.

Ma il sistema si inceppaa talora per avidità o altre distorsioni: nonostante non esiste una ricetta assoluta per un ricarico accettato, fino al 40%-50% del presso lo stesso è possibile ma scoprire che un prodotto in Dropshipping viene rivenduto al doppio, se non al triplo del prezzo di altri venditori diventa un disincentivo alla vendita e un problema del “marchio”.

Cosa posso fare?

Se sei un utente, valutare dove comprare lo stesso prodotto col rapporto di qualità prezzo migliore, usando gli strumenti di feedback e recensioni per capire a quale venditore corrisponde un trattamento migliore per il cliente.

Se sei un potenziale venditore in dropshipping, avvalerti dell’aiuto di esperti per valutare cose come il tuo profilo di mercato, il margine di guadagno che intendi darti e la gestione degli aspetti del tuo business.

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