Quelle accuse di satanismo contro Elena Cecchettin che non hanno senso

di Luca Mastinu |

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Quelle accuse di satanismo contro Elena Cecchettin che non hanno senso Bufale.net

La continua esposizione mediatica ha sempre degli effetti collaterali, ed è quanto sta accadendo a Elena Cecchettin, sorella della povera 22enne Giulia che da sabato 11 novembre è al centro delle cronache italiane insieme a Filippo Turetta. Elena si è esposta fin dal primo giorno sia sui social che sui media tradizionali per lanciare ripetuti appelli.

Con la scoperta del cadavere di Giulia Cecchettin la sua presenza non si è certamente affievolita: al contrario, la voce di Elena si è fatta sempre più incisiva da quando si è posta in prima linea con messaggi contro il patriarcato. I suoi “bruceremo tutto”, i ripetuti inviti al governo per una politica più decisa contro la violenza di genera e – ahinoi – il suo modo di porsi sui social non sono piaciuti a tutti, ed ecco gli effetti collaterali di cui sopra.

Arrivano le accuse di satanismo contro Elena Cecchettin

Nelle ultime ore tutti abbiamo appreso che dopo l’intervento di Elena Cecchettin a Dritto e Rovescio a seguito della fiaccolata organizzata a Vigonovo (VE) (qui l’intervista integrale), un certo consigliere regionale veneto ha riversato sul suo profilo social alcune considerazioni che hanno scatenato la bufera.

Al di là del pregiudizio nei confronti di una Elena, accusata di “freddezza ed apaticità (sic!) di fronte a una tragedia così grande”, oltre ad insinuare che la sorella della povera Giulia Cecchettin stesse riportando un messaggio ideologico, costruito ad hoc, pronto per la recita, è arrivato l’accostamento con il satanismo.

Il consigliere punta fa focus contro “quella felpa con certi simboli satanici, ed è bastato il suo la per scatenare altri commenti simili, tutti ferocemente orientati contro la sorella di Giulia Cecchettin che ora, inevitabilmente, sta diventando il bersaglio degli odiatori seriali e dei troll. Nella felpa troviamo veramente “simboli satanici”?

Thrasher, un semplice magazine per skater appassionati

Per molti utenti vedere la testa del caprone incastonato in una stella a cinque punte è sufficiente per sentire il lezzo del sangue di un sacrificio umano. Questo, in effetti, è il simbolo che vediamo sulla felpa indossata da Elena Cecchettin durante il suo collegamento con Dritto e Rovescio.

Il simbolo è sormontato dalla scritta “Thrasher”, che scopriamo essere un semplice magazine dedicato agli skater appassionati. La rivista mette a disposizione anche un e-shop con vari gadget, tra cui la stessa felpa indossata da Elena Cecchettin.

Se zoomiamo, troviamo il terribile Bafometto con ben tre 6 sulla fronte:

È la prova schiacciante che cercavamo? No, anche perché formalmente nessuno ha mai accusato la rivista e i suoi autori di satanismo né questi ultimi hanno ne hanno mai elogiato il culto, e certamente non bastano due simboli pop per trarre conclusioni.

Piuttosto, in una discussione su Reddit e in questo commento a riguardo troviamo un’interessante chiave di lettura:

Negli anni ’80 musica e pattinaggio andavano di pari passo. Ma, onestamente, le immagini erano orientate allo shock più di ogni altra cosa. Negli anni ’80 il pattinaggio era una roba da outsider, disadattati, punk e perdenti. Siamo stati inseguiti, picchiati, ci hanno sfondato le tavole e chiamavano la polizia. Quindi, le immagini hanno seguito l’esempio. È una classica reazione sociologica. “Se pensi che siamo spazzatura, mostreremo quanto siamo spazzatura“. Quindi abbiamo etichettato tutto ciò che potevamo con teschi, pentagrammi, simboli dell’anarchia e tutta quella mer*a, e ridacchiavamo quando i giornali locali pubblicavano articoli su sette sataniche e criminalità. Non eravamo satanisti, volevamo solo prendere per il cu*o la gente. Eravamo piccoli criminali, sì. Graffiti, violazioni di domicilio, vandalismo e denunce per schiamazzi, ma non satanisti.

A proposito di Satana, ricordiamo che nel New Mexico esiste The Satanic Temple che sfrutta il nome del biblico Avversario solamente per una campagna pro-abortista con servizi gratuiti e accessi alle cliniche esclusive. Negli Stati Uniti, del resto, il popolo conservatore è oltremodo attivo e molto spesso spuntano accuse di satanismo nei confronti delle popstar, e sempre per episodi totalmente equivoci.

Quindi?

Il satanismo di cui Elena Cecchettin viene accusata nasce da un maldestro pregiudizio: la ragazza è solita indossare un outfit vicino allo stile goth, e per sua “sfortuna” ha indossato la felpa di Thrasher proprio durante l’epoca social, quando le facili associazioni sono dietro l’angolo e la gogna mediatica è sempre in agguato.

La sua “colpa” è oggi, piuttosto, quella di lanciare dei messaggi forti contro il patriarcato, un argomento non masticabile da tutti e che quindi finisce in secondo piano, scatenando attacchi che colpiscono il modo di vestire con forzati riferimenti religiosi.

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