Perché le fake news sono chiamate anche bufale?
Fake news è il termine universale per indicare le notizie false, ma perché le chiamiamo anche bufale? Il termine viene usato da tempo immemore, ma più volte i lettori di Bufale.net hanno chiesto quale fosse l’etimologia del termine che dà il nome al nostro servizio.
Perché le fake news si chiamano bufale?
In nostro soccorso arriva Focus, che rimanda al Vocabolario della Crusca l’etimologia del termine “bufala” usato per indicare una notizia falsa. La Crusca, infatti, a pagina 307 di questo documento cita l’esempio: “Menare altrui pel naso come una bufala“.
Nel 2004, tuttavia, Giorgio De Rienzo ipotizzò al Corriere della Sera che il termine bufala fosse nato nell’accezione romanesca per descrivere una persona “ottusa e rozza”.
Sempre secondo quanto indicato dall’Accademia, un’altra possibile origine viene stabilita da Tullio De Mauro nel suo Gradit 2000. In questo caso l’origine dell’uso della parola “bufala” risalirebbe al 1960 per indicare “un film che, anche prima di essere visto, fu definito una ‘bufala’ dagli amici romani”. Eppure siamo un po’ più lontani dal significato che stiamo cercando.
L’origine del termine nell’antica Roma
Una spiegazione plausibile arriva sempre dalla Crusca, che riporta che nell’antica Roma l’espressione: “Ma questa è una bufala” divenne popolare quando i cittadini si accorgevano che i macellai disonesti vendevano loro carne di bufala spacciandola per la più pregiata carne di vitella.
È pensiero comune, tuttavia, che il termine bufala nell’accezione di falso, fregatura, non risulta registrato prima del XX secolo.
Sostanzialmente, il termine “bufala” viene usato da secoli con accezione negativa, quando non impiegato per indicare l’animale e la sua mozzarella.
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