Novembre: arriva l’obbligo di Parental Control per i gestori
Avrete già ricevuto dei messaggi dai vostri operatori, che annunciano l’arrivo del controllo parentale gratis nelle principali offerte di Internet fissa e mobile.
Se avete pensato al tentativo di “scam”, di truffa online, avete pensato male. Se avete pensato all’onda lunga dei recenti fatti di cronaca, con torme di giovani a caccia del “video dello stupro di Palermo” su Telegram e utenti pruriginosi arrivati a chiedere a portali di informazione e fact checking “il video”, sappiate che in realtà la decisione maturava già da molto prima.
E alla fine è arrivata.
Novembre: arriva l’obbligo di Parental Control per i gestori
Parliamo delle Linee Guida AGCOM, stabilite con delibera 9/23/CONS del 25 gennaio.
Le stesse prevedono che i fornitori, gli ISP, predispongano sistemi di parental control, ovvero dei filtri per i contenuti non appropriati ai minori e gratuitamente li mettano a disposizione dei clienti.
Dal punto di vista tecnico comporta la possibilità per il genitore di impostare il blocco sulla Rete di una serie di categorie, comprendenti contenuti per adulti (ovvero il porno), giochi di azzardo e scommesse, contenuti che mostrano armi, violenza, odio e discriminazione e promozione di sette basate su pratiche sovrannaturali.
Altre categorie inibite sono quelle che promuovono pratiche che danneggiano la salute, come contenuti in favore di anoressia e bulimia o dell’uso di sostanze stupefacenti, alcol e tabacco nonché i vari servizi che rendono possibile anonimizzare la propria presenza in rete, allo scopo di evitare quindi che il giovanotto più “scafato” eluda quei blocchi.
Non solo il genitore potrà provvedere al blocco dell’utenza del minore, ma eventuali SIM intestate a minorenni o con offerte dati a loro dedicate saranno attivate già limitate.
I gestori dovranno comunicare all’AGCOM categorie e modalità di blocco.
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