Negazionista entra all’ospedale e filma per negare l’emergenza, ma sbaglia ingresso: presto azioni legali

di Luca Mastinu |

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Negazionista entra all’ospedale e filma per negare l’emergenza, ma sbaglia ingresso: presto azioni legali Bufale.net

Di storie sull’ennesimo negazionista che entra all’ospedale per poi tornare a casa con la coda tra le gambe è pieno il web. Per chi ha memoria i due imprenditori che inseguivano un’ambulanza a Torino a bordo di una Porsche erano motivati dai “filmati che si vedono sui social”, non certo da dati oggettivi. Soprattutto chi cerca di riempire la sua vita con questi filmati rivoluzionari entra sempre dalla porta sbagliata dimostrando di non essere del tutto nel pieno delle sue conoscenze. Ricordiamo il caso dell’ospedale Magalini di Villafranca di Verona.

Oggi ci spostiamo a Pordenone dove l’ennesimo mendicante del web era entrato all’ospedale Santa Maria Degli Angeli con l’intento di dimostrare che “non esiste alcuna emergenza sanitaria”. Parole da lui stesso pronunciate: “Non vi è alcuna emergenza”. Con fierezza aveva postato il video sui social, convinto di aver inflitto l’ennesimo scacco matto contro il deep state e il Governo. Ancora una volta, però, il negazionista di turno è inciampato su se stesso e ha dimostrato di non avere la scaltrezza che sui social viene dispensata a colpi di emoji dell’occhiolino.

“Non c’è alcuna emergenza”, ma aveva sbagliato ingresso

La stampa locale e nazionale ha ripreso la notizia e ha fatto notare che l’ospedale fosse deserto. L’intruso, però, stava filmando l’atrio della struttura e non il reparto Covid, e l’atrio era addirittura chiuso per via delle festività. Nei locali attigui, infatti, vi erano almeno 15 persone con difficoltà respiratorie che attendevano l’ingresso al reparto (lo scrive Messaggero Veneto).

Pordenone Oggi aggiunge che il pronto soccorso e il reparto Covid, addirittura, si trovano dalla parte opposta rispetto all’ingresso infilato dal negazionista armato di cellulare. Tuttavia l’impianto mediatico messo in piedi dall’utente a caccia di visualizzazioni e dispensatore di disinformazione non è passato inosservato. Il video è consultabile a questo indirizzo.

L’assessore alla Cultura: “Invierò tutto alla Procura”

Sulla vicenda è intervenuto Pietro Tropeano, assessore alla Cultura del Comune di Pordenone, con una dichiarazione riportata dal Gazzettino.

Caro leone da tastiera se cerchi un po’ di pubblicità (in negativo) facendo terrorismo mediatico ci sei riuscito. Descrivi artatamente e in modo premeditato cose spudoratamente false, offendi in modo oltraggioso l’ospedale della nostra città e soprattutto chi ci lavora: medici, infermieri, oss, autisti che sono giornalmente in prima linea rischiando la propria vita per quello che tu definisci oltraggiosamente “una truffa”. Offendi la nostra comunità che ha perso centinaia di propri cari e continua a soffrire con tanti parenti ed amici nelle corsie del nostro ospedale . Invito tutti coloro che ti hanno concesso la loro amicizia a riflettere. Naturalmente questa “sporcizia” sarà girata integralmente alla Procura della Repubblica.

L’area CUP era ovviamente chiusa

Decisa anche la presa di posizione dell’ospedale riportata anche da TeleFriuli“”Messaggi fuorvianti, valutiamo provvedimenti. La realtà è completamente diversa, ci sono 190 ricoverati per il virus”. 

Il Friuli precisa che l’utente ha girato il video proprio nel giorno dell’Epifania, 6 gennaio 2021, e ha filmato l’area CUP e il parcheggio interno, ovviamente chiusi. Su questo episodio è intervenuto anche Michele Chittaro, direttore dell’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (ASFO) e coordinatore regionale per la campagna di vaccinazioni anti Covid. Chittaro ha dichiarato quanto segue:

Le immagini immortalate nel video si riferiscono ad aree che nulla hanno a che vedere con l’emergenza. Il Cup per le prenotazioni oggi, giorno di festa, è chiuso, quindi è normale che in quell’area dell’ospedale non ci fosse nessuno, così come nel posteggio antistante. Purtroppo già in passato sono circolate falsità sui social.

Il video del negazionista entrato all’ospedale di Pordenone è dunque l’ennesimo scivolone di un utente convinto di risvegliare le coscienze, ma troppo preso dai pregiudizi per accorgersi di aver preso una grandissima cantonata, l’ennesima.

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