Morto Henry Kissinger: un secolo al servizio di politica e diplomazia

di Bufale.net Team |

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Morto Henry Kissinger: un secolo al servizio di politica e diplomazia Bufale.net

È morto nella sua casa del Connecticut, alla ragguardevole età di cento anni Henry Kissinger. Cent’anni di cui la maggior parte spesa al servizio delle istitituzioni Americane, della diplomazia Mondiale e navigando nei pericolosi mari della Guerra Fredda per plasmare quel poco di pace che abbiamo conquistato faticosamente e rischiamo sempre di perdere.

Morto Henry Kissinger: un secolo al servizio di politica e diplomazia

Morto Henry Kissinger: un secolo al servizio di politica e diplomazia

Cento anni ed una mente ancora lucida, lucidissima, tanto da essere oggetto di studio.

Morto Henry Kissinger: un secolo al servizio di politica e diplomazia

La vita di Henry Kissinger comincia nel primo dopoguerra, quando nato Heinz Kissinger in Baviera viene costretto a lasciare la terra natia con la famiglia a causa dell’antisemitismo, cifra costante che continua a tornare in questo secolo come nel passato.

Semplicemente, nella Germania Nazista non c’era più posto per la famiglia piccolo-borghese del giovane Heinz, e l’antisemitismo che ha riempito i nostri social di bercianti imbecilli ci avrebbe privato dio una delle più grandi menti degli ultimi due secoli: i Kissinger fuggirono a Londra e poi a New York.

Heinz divenne Henry, e lavorando come operaio per mantnersi studiò con profitto integrandosi perfettamente nella società americana, facendo tanti lavori fino a diventare impiegato.

Durante la seconda guerra mondiale partecipò, provando le sue doti di burocrate e stratega, alla ricostruzione della città di Krefeld, insegnando ai suoi commilitoni come riconoscere i nazisti datisi alla macchia: in tempo di pace rifiutò ogni proposta di restare legato all’esercito per perseguire il completamento dei suoi studi universitari, nel 1950 ottenne summa cum laude il B.A. all’Harvard College; nel 1952 il M.A. e nel 1954 il Ph.D., entrambi presso la Harvard University, con una tesi di dottorato su Peace, Legitimacy, and the Equilibrium (A Study of the Statesmanship of Castlereagh and Metternich) nel 1957 pubblicò il celebre Nuclear Weapons and Foreign Policy.

Collaborò con diversi presidenti da Eisenhower in poi, e con tutti con grande profitto tranne che con Kennedy, nel cui “cerchio magico” non entrò mai. Kissinger non poteva essere presidente, ma poteva essere consigliere di presidenti: innegabile fu il suo ruolo nella distensione verso l’URSS, il disgelo verso la Cina, il cessate in fuoco in Vietnam (che gli valse un Nobel per la Pace) e il suo ruolo negoziale nei difficili momenti della Guerra del Kippur, come innegabile fu il suo impegno successivo.

“Pensionato” ma mai stanco aprì nel ’77 uno studio di consulenza, e continuò a scrivere saggi su molteplici argomenti, tra cui la leadership e la visione delle AI nel mondo attuale, e tutti con una lucidità soprendente per un anziano, raggiunto infine dalla morte ma non da essa spezzato.

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