La passeggiata dei cinghiali nella spiaggia di Camogli disinforma sulla peste suina

di Redazione Bufale |

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La recente passeggiata dei cinghiali nella spiaggia di Camogli ha fatto tornare nuovamente attuale l’allarme della peste suina. Se da un lato fa riflettere il fatto che questi animali si affaccino sempre più spesso in luoghi frequentati dall’uomo alla ricerca di cibo, senza alcun timore e con il pericolo che di tanto in tanto possa scapparci qualche morso (soprattutto dalle mamme che percepiscono un pericolo per i cuccioli al seguito), allo stesso tempo sono necessari alcuni chiarimenti per tutti.

Dalla passeggiata dei cinghiali nella spiaggia di Camogli alla disinformazione sulla peste suina, il passo è breve

In passato i cinghiali si sono ritrovati spesso e volentieri al centro di fake news, come si può notare facilmente attraverso il nostro archivio, mentre in questo frangente siamo al cospetto di disinformazione. Per farvela breve, oggi si passa velocemente dalla passeggiata dei cinghiali nella spiaggia di Camogli ad imprecisioni varie che ci portano direttamente al tema della peste suina, in quanto episodi del genere creano spesso e volentieri dei malintesi.

In particolare, sui social qualcuno collega le due cose, dimenticando che la trasmissione della malattia all’uomo non avviene mai in modo diretto. Non è un caso che i vari protocolli firmati dalle Regioni ha il chiaro intento di debellare la trasmissione agli allevamenti di suini. In sostanza, è questo il pericolo che si vuole fronteggiare, scongiurando sul nascere che ci possano essere problemi anche per la nostra salute.

Come accennato in precedenza, la passeggiata dei cinghiali nella spiaggia di Camogli denota altri problemi, a partire dalla scarsità di cibo per questi animali che, oltre a condurli in zone frequentate dall’uomo, potrebbe anche creare i presupposti per comportamenti maggiormente aggressivi. Tuttavia, il trend attuale non deve in alcun modo accenturare disinformazione sulla peste suina, stando alle informazioni che sono venute a galla in questi giorni in Italia.

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