Irriducibili NoVax nelle terapie intensive italiane: “Se mi vaccinate, vi denuncio”

di Redazione Bufale |

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Irriducibili NoVax nelle terapie intensive italiane: “Se mi vaccinate, vi denuncio” Bufale.net

Ha dell’incredibile quanto raccolto in queste ore nelle terapie intensive italiane, considerando il fatto che la capienza inizia a ridursi nel nostro Paese, pur essendo i numeri ancora sotto controllo in buona parte delle regioni. Ancora NoVax protagonisti, dopo avervi parlato nei giorni scorsi di alcune tabelle che confrontano personaggi favorevoli a contrari ai vaccini, con tantissimi errori a margine. Anche in quella circostanza, nel dettaglio, abbiamo provato ad argomentare per gettare acqua sul fuoco.

Cosa dicono i NoVax nelle terapie intensive italiane

Ora, secondo quanto riportato in queste ore da Adnkronos, ci sono diverse testimonianze cui dare evidenza da parte dei NoVax che si trovano nelle terapie intensive italiane. Si potrebbe partire dai numeri, visto che i recenti studi ci dicono che questi reparti siano occupati al 90% da persone che non hanno completato il ciclo vaccinale. Tuttavia, oggi 17 agosto si va oltre, grazie ad alcune dichiarazioni che la dicono lunga sul clima che si respira in Italia.

Come vanno le cose? Emblematico, sotto questo punto di vista, quanto è stato dichiarato da Alessandro Vergallo. Per chi non lo sapesse, stiamo parlando del presidente nazionale dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac), che in queste ore ha provato ad illustrare il quadro delle terapie intensive in Italia. In questo senso, ha parlato soprattutto delle reazioni dei NoVax, che hanno pagato con il ricovero le proprie scelte in termini sanitari:

“In terapia intensiva vediamo sempre più No Vax e vaccino-scettici ricoverati per Covid. Tra loro è forte il pentimento e il rammarico per aver creduto a teorie complottiste e negazioniste. Si tratta di persone spaventate, la cui paura di morire è palpabile. Ma non mancano gli irriducibili: pazienti che minacciano denuncia ai sanitari nel caso in cui venissero vaccinati mentre sono sedati e non in grado di esprimere il proprio consenso. Ovviamente noi medici non potremmo mai fare nulla del genere, ma loro sembrano convinti del contrario”.

Dunque, da un lato abbiamo i pentiti, dall’altro gli irriducibili NoVax che rischiano di riempire le terapie intensive italiane nel corso delle prossime settimane. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi tra lo scorcio finale della stagione estivo e l’inizio d’autunno.

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