Il virgolettato inventato di Ilaria Salis che vuole retribuire chi trasporta migranti

di Shadow Ranger |

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Il virgolettato inventato di Ilaria Salis che vuole retribuire chi trasporta migranti Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti una “card”, un moderno santino con foto e virgolettato di Ilaria Salis che vuole retribuire chi trasporta migranti.

Il virgolettato inventato di Ilaria Salis che vuole retribuire chi trasporta migranti

Il virgolettato inventato di Ilaria Salis che vuole retribuire chi trasporta migranti

Come molte “card” simili si tratta di una citazione inventata per scopo di ragebaitovvero per pescare a trascico tra i rissosi e volgari “indignati speciali in Rete” che a colpi di “Vergogna condivido perché ho rabbia dentro” renderanno un contenuto di dubbio pregio e zero veridicità virale come e più di un contenuto reale.

Il virgolettato inventato di Ilaria Salis che vuole retribuire chi trasporta migranti

Proprio nella settima di lancio di Nel nido dei Serpenti, bestseller di Zerocalcare in cui l’autore parte anche dalle vicende di Ilaria Salis per descrivere la recrudescenza del neofascismo in Europa ci viene segnalata una fake news che riguarda la stessa.

Una card secondo cui avrebbe detto la frase

“Chi trasporta i migranti offre un servizio e meriterebbe di essere retribuito”

Ovviamente una fake news.

Tra tutte le dichiarazioni dell’Eurodeputata, questa non compare in alcuna fonte legittima.

La più simile è un discorso all’Europarlamento in cui in un inciso di distingue tra la figura del trafficante, come colui che “costringe le persone con la forza, l’inganno o la minaccia” e il contrabbandiere, quindi lo scafista, che “organizza l’attraversamento di un confine chiuso, per persone che hanno scelto volontariamente di partire e pagano per il servizio”.

Sostanzialmente distingue tra la tratta delle bianche e il caporalato, fenomeni con cui delle persone vengono costrette con dolo, inganno o violenza ad essere deportate in paesi occidentali dove saranno destinate al mercato del lavoro in nero, dello sfruttamento o dell’induzione alla prostuzione e l’immigrazione illegale, fenomeno in cui persone che non possono accedere all’immigrazione legale sfidano il mare sulle c.d. “carrette dei mari” affidandosi agli scafisti nel tentativo di arrivare a destinazione, spesso con conseguenze decisamente non volute e con ogni rischio del caso.

Solo aperta malafede o analfabetismo funzionale potrebbero anche solo riassumere tale intervento nel virgolettato inventato di cui sopra.

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