Il rapporto da 2000 pagine della Russia sul COVID19: la Duma torna nel complottismo

di Bufale.net Team |

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La Duma torna nel complottismo, con un rapporto da 2000 pagine della Russia sul COVID19 il cui contenuto è un grottesco dejavu di mille cose che abbiamo già visto.

Il rapporto da 2000 pagine della Russia sul COVID19: la Duma torna nel complottismo

Il rapporto da 2000 pagine della Russia sul COVID19: la Duma torna nel complottismo

La domanda che i complottisti novax si chiedono è se effettivamente sia vero: la domanda più sensata da porsi è perché tornare a flagellare il proverbiale cavallo morto. E la risposta è semplice: all’interno della “guerra ibrida” fomentare i notutto, tra cui i novax, è una mossa vincente.

Sono già assodati i rapporti tra novax e Putinismo militante, con gruppi novax che con una semplice spintarella “scavallano” dall’odio feroce per i vaccini all’amore smisurato per Putin e la Russia.

Basta davvero una sola spintarella

Il rapporto da 2000 pagine della Russia sul COVID19: la Duma torna nel complottismo

Appare così un rapporto di 2000 pagine che per quello che contiene poteva, francamente fermarsi a 20 o meno.

Un mefitico miscuglio di tutti i complotti già apparsi sui canali Telegram filorussi e smontati.

Denunciare un complotto non significa che un complotto esista, e se il tuo complotto si basa sul dichiarare che Obama, Soros e Hillary Clinton hanno nascosto le origini della Pandemia disseminando l’Ucraina di “Biolabs” segreti, beh, non possiamo che ricordarvi è una cosa.

È dall’inizio della guerra che la Russia dichiara di aver invaso l’Ucraina per cercare i Biolabs e porre fine alla Pandemia, millantando la presenza di fantomatici “Uomini Occidentali”, ma, ad oggi 20 Agosto del 2023, tutto quello che è riuscita a produrre sono immagini tratte da un gioco da tavolo che se avesse superato il Crowdfunding sarebbe diventato probabilmente anche un videogame.

La teoria dei “Biolaboratori ad Azovstal”, divenuta poi dei “46 Biolabs sparsi per tutta l’Ucraina”, numero specifico tanto per dare credibilità alla bufala è stata già smontata a suo tempo, come vedrete nell’articolo legato.

Parimenti e collegata a questa abbiamo, sempre da fonti russe, una autentica interrogazione parlamentare che adduce come i soldati Ucraini siano tutti vaccinati Pfizer (al posto del sovietico “Sputnik”) e che tale vaccino abbia avuto come effetti collaterali donare loro autentici superpoteri, rendendoli quindi veloci come missili, in grado di balzare più in alto dei droni ma riprogrammare le loro coscienze in modo da renderli supporter del Nazismo ebbri di una furia tale da spingerli a squartare carri armati a mani nude per massacrare i russi ebbri di un odio antisovietico per Stalin, il comunismo e il passato comune bolscevico.

Interpellanza seguita da fonti russe pronte non solo a confermare l’esistenza dei biolabs e dei nazisti plurivaccinati supersoldati, ma che essi essi vengano clonati in laboratorio per selezionare accuratamente gli Ucraini più fisicamente possenti e moralmente nazisti per fare scempio degli eredi della Rivoluzione di Ottobre.

Date le premesse, una “richiesta di svelare le responsabilità dell’Occidente e dei poteri forti” va presa, fino a prova contraria, per l’atto di propaganda che è.

Non festeggino i novax, anzi

Ricordiamo inoltre ai novax pronti a sperticarsi in lodi che in questa “guerra ibrida” combattuta tra Occidente e Russia il loro ruolo è quello dell'”utile idiota”, sacrificabile carne da cannone né di qua e né di là.

In Russia infatti il novax è stato recentemente additato come un “traditore” che “lavora agli ordini di qualcuno” per sobillare la Russia.

Questo quando non serve lisciargli il pelo in funzione antioccidentale, e in questo caso interrogazioni e report strumentali che rianimano fantasmi già sbufalati sono l’equivalente del drappo rosso agitato davanti al toro per infuriarlo sapendo che, esaurito il suo scopo, un colpo di spada porrà fine alla sua esistenza.

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