Il malinteso sui Carabinieri che si son tolti i caschi a Montecitorio: non è stato per i ristoratori

di Redazione Bufale |

bufala sindaco di lonigo
Il malinteso sui Carabinieri che si son tolti i caschi a Montecitorio: non è stato per i ristoratori Bufale.net

Sta creando un grosso malinteso, in queste ore, il gesto dei Carabinieri che hanno deciso di togliere i caschi durante una recente manifestazione a Roma. La protesta dei ristoratori avvenuta davanti a Montecitorio lunedì scorso, che chiedevano misure meno restrittive per i ristoranti, è stata segnata da un’immagine che ha fatto immediatamente il giro del web: quella in cui i carabinieri si tolgono il casco.

Questo gesto è stato visto come un atto di solidarietà da parte delle forze dell’ordine per i ristoratori, tant’è che in molti hanno condiviso quest’immagine sui social evidenziando uno schieramento da parte dei Carabinieri con il popolo in protesta. In realtà non si tratta assolutamente di un gesto volto a solidarizzare con i ristoratori in protesta, infatti proprio in quelle ore, era giunta la notizia dell’uccisione in Congo dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci durante un attentato.

Alle 14 circa che la notizia diventa di dominio pubblico, e l’Arma e tutte le forze dell’ordine si uniscono al cordoglio dei carabinieri. Quelli che si ritrovano in quel momento a Montecitorio, proprio per contenere la protesta dei ristoratori, hanno ben pensato di togliersi il casco per omaggiare le vittime dell’attentato. Ne hanno parlato anche fonti spagnole, chiarendo il tutto.

Un gesto che però è stato assolutamente frainteso dai vari imprenditori presenti in quel momento, convinti insomma come i carabinieri fossero dalla loro parte. Invece quell’improvvisa voglia di liberarsi dal casco, è stato solo un modo per ricordare un collega scomparso durante una missione. Decisamente meglio rispetto all’iniziativa di Lamorgese, analizzata pochi giorni fa. Le immagini dei carabinieri senza casco sono state utilizzate dai vari ristoratori sui social per evidenziare una vicinanza da parte delle forze armate che in realtà non è reale, si è trattato insomma di un vero e proprio malinteso.

Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o con una donazione PAYPAL.

Ultimi Articoli