“Hanno messo in vendita, con tanto di supporto pubblicitario, la vendita di carni macellate halal”

di Luca Mastinu |

bufala sindaco di lonigo
“Hanno messo in vendita, con tanto di supporto pubblicitario, la vendita di carni macellate halal” Bufale.net

Ne avevamo parlato nelle ultime ore, ma ancora c’è chi grida allo scandalo per ingannarvi e conquistarsi un certo numero di like compulsivi. Ritorniamo sul caso della messa in vendita di carne Halal nei supermercati italiani. A chi dovesse trovarsi sulla nostra piattaforma per la prima volta, oltre a dare il benvenuto, diamo questo consiglio: una semplice immagine con didascalia non è un’informazione, specialmente se non corredata da fonti attendibili. Anche oggi, quindi, sappiate che siete cascati nella trappola dei mendicanti del web (leggi qui per capire di cosa stiamo parlando), persone molto vicine a voi che si scoprono informatrici ma che in realtà creano un danno a voi, alla rete e ai loro contatti.

BOICOTTATE LA CATENA DI SUPERMERCATI COOP!!!
Hanno messo in vendita, con tanto di supporto pubblicitario, la vendita di carni macellate halal, uniche carni che i fedeli islamici considerano pure e quindi mangiabili senza commettere PECCATO

La signora che pubblica questo messaggio non sa di non aver fatto la scoperta del secolo, perché la vendita di carne Halal nei supermercati italiani non è una novità. Era il 2010, infatti, quando le catene Carrefour e Coop aprirono alla comunità musulmana con l’arrivo di carne macellata secondo rito Halal nei loro reparti. Nelle prime settimane i clienti venivano accolti da commesse col velo che guidavano alla scelta dei prodotti, grazie a una campagna condotta dalle aziende insieme all’associazione Minareti, che per lanciare la novità si occupò di brochure, pubblicità e traduzioni dall’arabo.

A questo indirizzo trovate le altre aziende che prevedono la vendita di carne Halal. In cosa consiste la macellazione Halal? Sale&Pepe (ma anche tanti altri siti internet) ce lo spiega:

Il rito islamico per garantire la carne halal è molto simile a quello ebraico, anche se meno restrittivo. “Il macello deve avere l’autorizzazione della Asl e l’operatore essere un musulmano praticante, con la presenza di un correligionario a titolo di garanzia” dice Alberto Di Martino, AD e ispettore dell’ente certificatore per la carne halal Icb Quality. “L’animale, non stordito e rivolto verso la Mecca, viene ucciso con una coltello a lama luna e affilata e un taglio unico, che recide giugulare, carotidi, esofago e trachea. Prima il macellatore pronuncia due formule di rito dedicate ad Hallah. Secondo i musulmani questa pratica, che porta a un completo dissanguamento dell’animale, non gli provoca sofferenza perché il centro cerebrale del dolore cessa subito di funzionare. In realtà, date le numerose polemiche, alcune comunità religiose accettano un piccolo stordimento reversibile della bestia”.

Parliamo di acchiappalike, dunque, perché per l’ennesima volta questi post lasciano intendere che si tratti di una novità, ma non è così: la carne Halal viene regolarmente venduta in Italia almeno dal 2010.

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