Farmacista contro i vaccini: “Che vi importa se una minoranza non si vaccina, se siete immunizzati?”, ma trascura un dettaglio
I nostri lettori ci hanno segnalato un video girato da un farmacista contro i vaccini, ripreso anche da alcuni siti di controinformazione. L’autore racconta di avere a disposizione i dati di circa 2000 tamponi. Di questa miriade di test, soltanto 4 sono risultati positivi al Covid, 3 dei quali sarebbero vaccinati. Due di essi avrebbero completato il ciclo con Pfizer/BioNtech, il rimanente con AstraZeneca. Persone, queste, che si sarebbero presentate alla sua postazione con i sintomi di un semplice raffreddore. A questo punto il farmacista si pone la domanda: “Se chi è vaccinato non ha problemi e prende il covid in maniera che è una sola un’influenza, cosa ca**o gliene frega se la minoranza non è vaccinata e non costituisce il problema?”. Poi snocciola una citazione darwiniana sulle “minoranze destinate a scomparire” e chiude con “viva la libera scelta”.
Il farmacista non mostra le prove
Il farmacista ha postato questo video sul suo profilo Instagram, e il filmato è stato ripreso da tantissimi utenti sui social. L’autore, con la mascherina al rovescio, si presenta di fronte a un tavolo con tutti i test disposti in fila. Facciamo subito notare che i risultati di cui il farmacista di Viareggio parla non vengono mostrati, quindi chi guarda il video non avrà la prova dei 4 pazienti positivi di cui 3 vaccinati.
Restano, dunque, sue dichiarazioni.
I non vaccinati sono pericolosi per i vaccinati
È risaputo che l’immunizzato non ha una protezione al 100% contro il virus, ma si può considerare al sicuro dalle manifestazioni più gravi della malattia del Covid-19, dunque non è esposto al rischio dell’ospedalizzazione e della morte. Durante l’estate Il Sole 24 Ore ha semplificato i numeri in questo articolo: chi è vaccinato è protetto all’80% contro l’infezione, e fino al 100% contro la sintomatologia grave.
Negli ambienti antivaccinisti questi dati sono un pretesto per gli slogan sull’inefficacia del vaccino, dunque un pretesto per non ricorrervi. Al contrario, i no-vax hanno spesso sostenuto la teoria dei “vaccinati pericolosi“ e addirittura “vaccinati veicolo di varianti“, sollazzati dal clickbait e dai post virali, anziché dai dati ufficiali.
In realtà è risaputo, con il conforto di William Schaffner della divisione Malattie Infettive dell’Università Vanderbilt interpellato dalla CNN, che ad essere una “fabbrica di varianti” siano proprio i non vaccinati in quanto privi di immunizzazione e perciò ottimi veicoli che consentono al virus di replicarsi. Soprattutto, raggiungendo un massimo di 80% di protezione dal contagio, i vaccinati possono contrarre la malattia e manifestare sintomi più gravi dai non vaccinati, che proprio per l’assenza di immunizzazione si rendono veicoli di una carica virale maggiore.
Ora, se proprio non vogliamo pensare ai rischi per i vaccinati, è doveroso spostare l’attenzione sulle persone con malattie gravi le quali, per forza di cose, necessitano di vivere in ambienti sicuri. Una persona immunodepressa/immunocompromessa, dopo il vaccino, avrà certamente una protezione inferiore rispetto a un paziente sano e per questo dovrà vivere in condizioni di sicurezza e a contatto con persone vaccinate.
Quindi?
Nel video del farmacista contro i vaccini vengono sminuiti gli effetti dei non vaccinati sui vaccinati, e soprattutto non viene data alcuna prova dei risultati ottenuti.
I non vaccinati sono un pericolo anche per i vaccinati, specialmente nei confronti di persone immunodepresse che, pur avendo ricevuto il vaccino, hanno una protezione inferiore rispetto alle persone sane e a maggior ragione devono vivere a contatto con persone vaccinate. È anche giusto ribadire che i non vaccinati mettono a rischio la loro stessa salute, esponendosi al contagio che potrebbe comportare il manifestarsi della sintomatologia grave.
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