Conosciamo i Mosuo: il “Regno delle Donne”

di Shadow Ranger |

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Conosciamo i Mosuo: il “Regno delle Donne” Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti una serie di post sui Mosuo che tendono a raccattare un po di disinformazione. Secondo questi post la civiltà Mosuo in Cina è un “Regno delle Donne” matriarcale e poligamo dove le donne vanno a caccia di amanti.

Si tratta di una forte semplificazione, per natura di cose quindi errata, di una civiltà antica e che non segue regole tradizionalmente legate all’Occidente.

Conosciamo i Mosuo: il “Regno delle Donne”

I Mosuo sono un gruppo etnico che vive intorno al Lago Lugu nello Yunnan, in Cina.

Fini pubblicitari e turistici descriono i Mosuo come “L’ultima società Matriarcale in Cina”, ma sarebbe più esatto descriverla come una società matrilineare con differenze.

Le sue origini possono essere fatte risalire ad un periodo feudale in cui la nobiltà Mosuo manteneva un sistema patrilineare e la plebe un sistema matrilineare, allo scopo di non avere minacce per la società feudale: almeno questa è una delle teorie che giustifica la società Mosuo che conosciamo.

Un altro indizio è dal sistema tradizionale di eredità dove gli status vengono ereditati su linee diverse.

Conosciamo i Mosuo: il "Regno delle Donne" By Gisling - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9383745

Conosciamo i Mosuo: il “Regno delle Donne” By Gisling – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9383745

Se nel passato feudale un nobile o un borghese Mosuo avesse sposato una serva della gleba Mosuo, le loro figlie sarebbero nate serve della gleba, i loro figli di status libero e il partner servo della gleba non sarebbe stato “elevato per matrimonio” ad una diversa condizione.

Una in cui la guida e la politica del villaggio resta in mano agli uomini, quindi escludendo il matriarcato, ma l’organizzazione familiare è in forma di clan legati e trasmessi al femminile.

Per i motivi che vedremo, tracciare una linea di sangue maschile è un impossibile azzardo: il lignaggio familiare, le proprietà materiali della famiglia e la gestione economica si tramandano di madre in figlia e una matrona Mosuo senza figlie adotterà una figlia di un altro clan familiare che le succederà in tutto.

Una donna Mosuo sin da ragazzina viene educata nei lavori domestici e nel ruolo familiare: i Mosuo, di loro tendono ad essere autarchici e gestirsi col baratto tra loro, col danaro col resto della Cina.

Gli uomini si occupano di pesca, caccia, coltivazione, edilizia e dell’educazione delle nipoti (anche se non sempre sanno chi è chi, vedremo anche questo).

Anche il concetto del “Maschio Mosuo fuco inoperoso che non lavora per preservarsi per il sesso” fa parte della propaganda turistica.

Il “Matrimonio vagante”

Il mito delle Donne Mosuo libertine a caccia di uomini fuco nasce dal Matrimonio Vagante. Nella società Mosuo la padrona del clan abbiamo visto è la matrona, che cede alla sua figlia maggiore, o adottiva, il ruolo.

Quando un donna Mosuo si invaghisce di un uomo Mosuo, semplicemente diventano una coppia di fatto non convivente.

Entrambi restano coi rispettivi clan, ma di notte l’uomo si reca a trovare la compagna per una visita coniugale (con scopi non solo sessuali, ma anche affettivi) di fatto, col consenso di lei, e la prole viene cresciuta dalla famiglia/clan di lei, tornando allo scenario degli zii e cugini che crescono le nipoti perché il padre biologico semplicemente è dal suo clan ad occuparsi delle nipoti a sua volta.

Comunque il clan del padre invia doni alla puerpera e la prole a sua volta nella vita invierà doni al clan paterno una volta cresciuta.

Si tratta più che di poligamia di monogamia seriale: la mancanza di incentivi ad un’unione sacramentale comporta che le unioni di fatto possano finire rapidamente come sono iniziate, e la mancanza di un obbligo di mantenimento o anche solo di educazione della prole comporta che in caso di rottura dell’unione niente posssa impedire ai partner di “rivolgersi altrove”.

Gli antropologi comunque registrano alcune matriarche (le “Na”) pronte a ricordare che prima dell’integrazione con la cultura Han, il gruppo etnico primario cinese, le donne Mosuo praticavano una forma di poligamia, e si parla in tempi più remoti di donne che hanno avuto anche 50 partner, ma rientriamo comunque nella monogamia seriale.

La modernità ha temperato molte di queste cose.

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