Bufera su Salvini e Carabinieri di Piacenza: “Spesso indagati poi assolti”. Le intercettazioni sono chiare
Ci sono forti discussioni a proposito della presa di posizione da parte di Matteo Salvini in merito alla brutta storia che da poco più di 24 ore sta coinvolgendo i Carabinieri di Piacenza. Il giro di droga, e non solo, rischia di lasciare il segno e tanti italiani sui social sono infuriati. In un contesto di questo tipo, dopo le polemiche a distanza con Giuseppe Conte che vi abbiamo documentato anche nella giornata di ieri, bisogna prendere in esame quanto affermato dal leader della Lega su questo bruttissimo fatto di cronaca che arriva dall’Emilia Romagna.
Cosa ha detto Salvini sui Carabinieri di Piacenza
Poche battute, quelle di Salvini sul caso dei Carabinieri di Piacenza. Attraverso un tweet ancora disponibile per il pubblico, nella giornata di giovedì è giunta la prima presa di posizione ufficiale da parte del Segretario della Lega sulla vicenda. E alcuni passaggi che vi riportiamo qui di seguito hanno alimentato addirittura il dibattito politico:
“Chi sbaglia, paga: vale per tutti e anche per le Forze dell’ordine. Ma l’eventuale errore di pochi non sia la scusa per infangare donne e uomini in divisa, una delle parti migliori del Paese. Troppo spesso, indagati come torturatori sono stati poi assolti senza nemmeno le scuse”.
Sono due, fondamentalmente, i punti da analizzare in merito alla reazione di Matteo Salvini alla vicenda dei Carabinieri di Piacenza. Il pensiero del leghista, giustamente, volge verso il concetto di “presunzione d’innocenza“. Fino a quando non ci sarà un giusto processo, infatti, sarebbe sbagliato attaccare quei personaggi. Tuttavia, in molti gli rinfacciano di non utilizzare il medesimo approccio quando sui suoi canali social quando vengono trattati presunti crimini di immigrati.
In seconda istanza, ci sono alcune intercettazioni riportate questa mattina anche da Next Quotidiano, che sembrano dare la giusta dimensione alle accuse rivolte ad alcuni Carabinieri di Piacenza. Chiacchierate private in merito ai pestaggi estremamente chiare, senza giri di parole, che non a caso hanno fatto arrabbiare chi ha letto il post di Salvini. Soprattutto l’invito alle scuse nei confronti delle Forze dell’Ordine prevedendo che l’inchiesta finisca con un nulla di fatto.
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