Anonymous manda (presunto) yacht di Putin all’Inferno: trolling politico

di Bufale.net Team |

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Anonymous manda (presunto) yacht di Putin all’Inferno: non quel genere di notizia che penseresti di vedere, ma ne abbiamo viste di più strane.

Sappiamo che Anonymous ha deciso di dichiarare guerra a Putin. Ricordiamo, il collettivo hacker dichiara che la sua non è guerra alla Russia, bensì guerra al capo di Stato, certi che il popolo in realtà desideri la pace tanto quanto il resto del mondo.

Nel corso di questa “guerra virtuale”, ma non meno reale, Anonymous è riuscito ad oscurare siti governativi e della difesa. Ma anche a interferire con le trasmissioni radiotelevisive per inviare sui piccoli schermi russi testimonianze del conflitto Ucraino diverse da quelle dei media di Stato.

Inoltre Anonymous ha anticipato di un soffio le sanzioni Europee contro le banche Bielorusse bloccandone i siti internet.

Ma questo non è bastato: ci voleva qualcosa di più farsesco per esibire quel genere di guerra che intacca la granitica immagine del Putin “uomo forte del Cremlino”, personaggio da fumetto di supereroi e “sfregiarne” l’immagine.

E il bersaglio prescelto è stato “Graceful”, uno yacht che si sospetta di proprietà di Putin.

Anonymous manda (presunto) yacht di Putin all’Inferno: trolling politico

Come sempre, è difficile districarsi tra gli averi di un maggiorente come Putin, che senz’altro non avrebbe interesse ad intaccare la sua immagine di rude uomo del popolo, cavalcatore di orsi, sovente idolo sovranista e novax, in ogni caso da contrapporre con la sua sovrabbondante virilità ai lussi occidentali.

Sappiamo che lo yacht Graceful, che si vocifera essere yacht di Putin, ha abbandonato Amburgo in tutta fretta per essere riportato in Russia il 9 Febbraio.

Prima dello scoppio del conflitto, ma proprio nel periodo in cui le ostilità montavano rendendo plausibile il sequestro di beni degli oligarchi russi e pacchetti di sanzioni.

Il sospetto che qualcuno, forse Putin stesso, forse un oligarca, volesse mettere al sicuro il suo prezioso yacht valutato almeno 100 milioni di dollari era già presente. Contando anche che lo yacht è stato mobilitato di tutta fretta prima che le riparazioni commissionate fossero portate a termine.

Succede ora che Anonymous ha trovato il modo di pasticciare coi dati di navigazione del Graceful.

Mezzo che nella giornata di ieri è diventato (virtualmente) proprietà di Anonymous, con l’indicativo di chiamata Radio “FCKPTN” (“Fottiti, Putin!” abbreviato), dichiarato disperso a Snake Island, luogo di uno scontro tra Russia e Ucraina e infine destinato a condurre il suo equipaggio all’Inferno entro il Primo Aprile del 2022.

Un bello sforzo per mandare qualcuno all’inferno.

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