Spinaci e Braccio di Ferro: la vera storia dietro al mito
Spinaci e Braccio di Ferro, un binomio celebre che ha contribuito a cementare nella nostra mente un fatto dato per assodato: gli spinaci contengono molto ferro.
Ma è davvero così?

Spinaci e Braccio di Ferro: la vera storia dietro al mito
La risposta, senza tanti giri di parole, è no.
Gli spinaci sono un’ottima verdura, ricca di nutrienti, ma il loro contenuto di ferro non è affatto eccezionalmente oltre la media.
A sfatare questa credenza si sono rincorsi nel tempo diversi studi e testimonianze che hanno provato a fare chiarezza…rischiando però di incasinare le cose ancora di più.
La storia di una leggenda metropolitana: la “SPIDES”
Che gli spinaci NON contenessero quantità di ferro fuori dal comune, gli scienziati lo sapevano da tempo.
Eppure, nella popolazione si era per qualche motivo sparsa la falsa credenza che lo facessero.
Per spiegare il motivo di questa falsa credenza, introduciamo per prima cosa una storia affascinante, nota con l’acronimo SPIDES (Spinach Popeye Iron Decimal Error Story).
Secondo questa teoria, il mito degli spinaci ferrosi sarebbe nato nel lontano 1890, a causa di un banale errore di trascrizione da parte di uno scienziato tedesco. Si narra che, durante la compilazione delle tabelle nutrizionali, avesse accidentalmente spostato la virgola decimale nella riga del ferro, facendo sembrare che gli spinaci ne contenessero una quantità dieci volte superiore a quella reale.
Questa presunta scoperta avrebbe portato ad errori nelle pubblicazioni scientifiche successive e, infine, ispirato i creatori di Braccio di Ferro, che avrebbero scelto gli spinaci proprio per la loro fama di “super-alimento”.
Il risultato? Un’impennata nelle vendite di questa verdura negli Stati Uniti.
A raccontare questa teoria ci pensò un articolo pubblicato sul British Medical Journal nel 1981, denunciando l’errore senza però citare la fonte della storia.
Vi starete chiedendo come mai.
Per un semplice motivo: la fonte non esisteva.
La SPIDES era in realtà una leggenda metropolitana che circolava tra gli scienziati. Lo spostamento della virgola era un’invenzione mai avvenuta,
La parte vera della storia era che la concentrazione di ferro riportata nelle tabelle nutrizionali era effettivamente variata nel corso degli anni, ma i presunti scienziati sbadati non c’entravano niente: era solo la conseguenza del miglioramento degli strumenti di analisi, che hanno permesso di avere nel tempo misurazioni più accurate.
E Braccio di Ferro?
Anche la storia del marinaio ha un’origine diversa da quella che potremmo pensare.
Braccio di Ferro ha iniziato a mangiare gli spinaci per ottenere la superforza circa due anni dopo la sua creazione e non lo faceva per il loro contenuto di ferro, ma per la loro alta concentrazione di vitamina A.
La credenza del ferro, in particolare in Italia, si è diffusa per una semplice assonanza: “Braccio di Ferro” mangia gli spinaci poichè “ricchi di ferro.”
Un’associazione perfetta, ma priva di fondamento. Certo, “Braccio di Vitamina A” non avrebbe avuto lo stesso impatto!
Il caso degli spinaci e Braccio di Ferro è un perfetto esempio di come le leggende metropolitane e le false credenze possano diventare parte della cultura popolare, influenzando il nostro modo di pensare e di agire. È un promemoria per ricordarci di approfondire e verificare le informazioni, anche quelle che sembrano più ovvie, perchè nessuno, neppure la scienza, neppure noi, è esente dal rischio di diffondere false credenze.
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