Vaccino AstraZeneca, l’errore della mezza dose tra caso e approfondimento

di Shadow Ranger |

bufala sindaco di lonigo
Vaccino AstraZeneca, l’errore della mezza dose tra caso e approfondimento Bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti una serie di articoli sull'”errore della mezza dose”.

Un articolo di Repubblica titolato Vaccino AstraZeneca, l’errore della mezza dose diventa un caso: “Ora servono altri studi” “ (ma inizialmente diffuso col titolo “Regno Unito: coronavirus, AstraZeneca-Oxford ammettono errori nella produzione del vaccino”) e uno del Sole 24 Ore Covid, AstraZeneca farà un nuovo test dopo i dubbi sui dati del vaccino”.

Il titolo "originale"

Il titolo “originale”

Se non vi abbiamo parlato prima dell'”errore della mezza dose” è perché in realtà l’abbiamo fatto.

Premesso che un quotidiano è responsabile di quello che dice, non di quello che gli antivaccinisti hanno deciso di capire, il Sole 24 spiega la vera natura dell'”errore” e perché non inficia la sicurezza del prodotto.

L’aneddoto è rimbalzato sulla stampa internazionale e svela il retroscena di come si è arrivati a scoprire la dose ottimale per uno dei candidati prodotti scudo contro il coronavirus Sars-CoV-2.Secondo quanto comunicato dai ricercatori che si stanno occupando di studiare il vaccino in questione, il regime a due dosi complete ha mostrato un’efficacia del 62% su una platea di 8.900 persone. Ma nei partecipanti al trial più ristretto (2.900 persone) ai quali è stata data “per sbaglio” prima una dose dimezzata e poi una intera come seconda somministrazione, questa efficacia ha raggiunto quota 90%. Quando i ricercatori dell’ateneo impegnati nel trial distribuivano il vaccino alla fine di aprile, hanno notato in alcuni volontari effetti collaterali attesi come affaticamento, mal di testa o dolori alle braccia più lievi del previsto, ricostruisce il Guardian online. «Così siamo tornati indietro e abbiamo controllato. Abbiamo scoperto che era stata sottostimata la dose del vaccino della metà», ha raccontato Pangalos. Invece di rifare tutto daccapo, i ricercatori hanno deciso di continuare con la mezza dose e poi dare il richiamo alla dose completa secondo la scadenza programmata.

Vaccino AstraZeneca, l’errore della mezza dose tra caso e approfondimento – possibili spiegazioni

Se ricordate la rassegna stampa che abbiamo citato col nostro primo articolo sostanzialmente AstraZeneca ha solo confermato quello che già erano le prime ipotesi preliminari.

Ipotesi che all’epoca spiegammo così.

Siamo in ogni caso al di sopra delle barriere di efficacia: curiosamente ma non troppo per chi conosce il segreto della scienza l’efficacia maggiore, il 90% non si ottiene somministrando due dosi piene, ma una doppia inoculazione di mezza dose seguita da dose intera.

Due dosi piene, ridurrebbero l’efficacia al 62%, dando una media del 70%.

Il meccanismo può sembrare controintuitivo, ma basta pensare al funzionamento del sistema immunitario.

Esattamente come in una vera infezione, il primo contatto serve per attivare il sistema immunitario e il secondo per stimolarlo.

Esplorando il Corpo Umano lo ricordate tutti, vero?

E ricordate come veniva raffigurato il sistema immunitario? Un esercito di futuristiche navicelle, guidate da un comandante con le sembianze del bambino protagonista, Pierre, da adulto.

Scena da Esplorando il Corpo Umano
Scena da Esplorando il Corpo Umano

Individuato un patogeno, il Comandante Pierre ed i suoi sottoposti non avevano che da inquadrarlo nelle loro navicelle per liberare una flottiglia di sorprendenti robottini, gli anticorpi

Il sistema immunitario secondo Esplorando il Corpo Umano
Il sistema immunitario secondo Esplorando il Corpo Umano

E scagliarli a sconfiggere il patogeno, raffigurato da un sordido vermetto con la faccia da bullo per i virus, e da un nerboruto omone tutto blu per i batteri.

Problema: COVID19 è una malattia insidiosa. Il Colonnello Pierre, anzi tutti i Colonnelli Pierre della flotta del Sistema Immunitario di tutti gli esseri umani non hanno mai visto nella loro esistenza qualcosa come SARS-CoV-2.

L'attività di replicazione inibita dagli antivirali secondo Esplorando il Corpo Umano
Un virus secondo Esplorando il Corpo Umano

Ora, un vaccino a cui siamo solitamente abituati si presenta come un virus inattivato, indebolito o incapace di replicarsi, o come un virus innocuo usato come vettore di antigeni, come in questo caso.

Con la prima dose viene fornito a Pierre e alla flotta uno scatolone di materiale da addestramento, sufficiente per gli ufficiali e per dargli tutto il tempo di programmare correttamente la flotta di Metro. Con la seconda cominciano le Grandi Manovre di allenamento.

Col dosaggio “asimmetrico” sostanzialmente gli anticorpi conoscono già le procedure, sanno che dopo il briefing avuto col primo contatto bisogna essere mobilitati e arrivano al secondo appuntamento carichi, fomentati e pronti all’azione.

E adesso?

Naturalmente parliamo di ipotesi. Le ipotesi vanno verificate sul campo: gli ultimi test dovranno vertere proprio sul dosaggio inizialmente considerato “sfavorito” che invece è diventato vantaggioso, confermando le ipotesi scientifiche.

Ciò non inficia i rilievi di sicurezza già evidenziati, che restano intatti.

 

Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o con una donazione PAYPAL.

Ultimi Articoli