Sylvestre e l’incidente sull’Inno d’Italia: “Ecco perché mi sono bloccato” – un po’ di umanità ai tempi del COVID no?
Ci segnalano i nostri contatti una serie di articoli su Sylvestre e l’incidente sull’Inno d’Italia. Alcuni decisamente benevoli, altri invece che rappresentano la durezza che i social hanno avuto sul cantante.
Ma andiamo con ordine.
Il fatto
Sergio Sylverstre, concorrente di Amici, viene scelto per cantare l’inno nazionale durante la prima partita post-lockdown. Durante l’esecuzione, fissando gli spalti vuoti dovuti al paradosso (necessario per la contenzione della Pandemia) insito nel cantare ad un pubblico inesistente, nel giocare in uno stadio pieno di atleti ma scevro di pubblico, viene colpito da quella sensazione di groppo alla gola che noi chiamiamo magone.
Noi, perché nonostante le assicurazioni che la Pandemia ci avrebbe reso migliori, una tale dimostrazione emotiva viene accolta sui social da risate carnascialesche, basse insinuazioni e insulti da chi definisce un cantante di colore che si lascia prendere dallo sconforto mentre canta un inno nazionale in uno stadio vuoto “cose sinistre”.
Perché, come vi abbiamo sempre detto, il cattivismo da tastiera tende a non andare mai in vacanza, e ora siamo certi che l’affermazione del Presidente del Consiglio per cui finita la pandemia avremmo dovuto correre per le strade per abbracciarci più forte sia solo stata una pia illusione se non una fake news.
Sul ridurre della pandemia, siamo già alle prove generali del correre per strada con le mazze e i bastoni della bufala di Pertini per sfigurarci gioiosamente di botte dando sfogo ai nostri istinti più crudeli.
La spiegazione
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Sergio Sylvestre, durante l’esecuzione dell’Inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus, ha dimenticato le parole. Poi, è riuscito a portare a termine l’esecuzione ma l’intoppo ha scatenato le polemiche sui social network nei confronti dell’artista americano, italiano d’adozione. Sylvestre, tramite una Instagram Stories, ha raccontato: “E’ stata una serata molto emozionante, non ero mai stato così emozionato. Mi sono bloccato non perché mi sono dimenticato le parole, ma semplicemente mi sono emozionato”. Il cantante ha poi aggiunto: “E’ stata una sensazione incredibile, vedere uno stadio così vuoto e sentire un eco fortissimo. Mi sono bloccato perché mi veniva una tristezza molto forte. Sono una persone sensibile certe cose quando sono sul palco mi convolgono (sic!) tanto”.
Perché #restiamoumani vale anche per coloro verso cui non abbiamo simpatia personale. Vale sempre.
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