Risarciti i pendolari della tratta Roma-Cassino: 400 euro per danno esistenziale

di Bufale.net Team |

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Ci sono voluti undici anni e tre gradi di giudizio (ma il processo civile non è un “fornello pronto”, motivo di tante riforme per cercare di snellirlo), ma alla fine i passeggeri della tratta Roma-Cassino sono stati in qualche modo vendicati.

Risarciti i pendolari della tratta Roma-Cassino: 400 euro per danno esistenziale

Risarciti i pendolari della tratta Roma-Cassino: 400 euro per danno esistenziale

La storia comincia infatti il 2 Febbraio del 2012, su una tratta dalla durata media di due ore. Due ore che diventano un’Odissea durata ben 24 ore isolati da una forte nevicata, senza acqua e cibo a parte quelli eventualmente già portati a bordo dai presenti.

Una scena degna del film apocalittico “Snowpiercer” che in tre gradi di giudizio, dal Giudice di Pace di Cassino fino alla Cassazione è arrivata a compimento: a fronte dei 5 euro di biglietto originari, la società ferroviaria si ritrova condannata al rimborso di 400 euro per passeggero oltre le spese di giudizio, 900 euro di spese legali, più altri mille per la responsabilità aggravata.

Risarciti i pendolari della tratta Roma-Cassino: 400 euro per danno esistenziale

Ovviamente da un lato ci sono le richieste del passeggero da cui la vicenda si è originata: un congruo rimborso per un viaggio di due ore diventato un’Odissea di 24 senza assistenza.

Dall’altro le eccezioni della società ferroviaria, che dichiara di aver invitato gli utenti a non prendere quel fatidico treno invocando le condizioni eccezionali del meteo.

Secondo la Suprema Corte entrambi i punti non erano a favore della società ma a sfavore: ai passeggeri non era stata data compiuta informazione di quanto il ritardo avrebbe inciso. Del resto 24 ore sono un tempo abnorme, e se davvero era noto il rischio di un grave disservizio ci si sarebbe potuti attivare quantomeno per prestare assistenza ai passeggeri, che oltre al ritardo hanno subito la privazione alimentare e dei più basilari conforti.

Da questo si è arrivati alla condanna.

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