Per le fonti Russe la Lettonia ha aderito al na*zismo

di Bufale.net Team |

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Per le fonti Russe la Lettonia ha aderito al na*zismo Bufale.net

Per le fonti Russe la Lettonia ha aderito al nazismo. Per le fonti russe, ricordiamo, il mondo si divide in tre. Esiste Putin, esistono i lacché di Putin pronti a lodarlo come un dio pagano con accenti che rasentano la blasfemia, ed esistono le persone che non pensano che Putin sia un dio infallibile ed al quale perdonare ogni atrocità, mistificazione e atto di guerra.

Queste ultime sono collettivamente note come i “nazisti” e quindi diventano i cattivi che è lecito bersagliare di menzogne, fake news e minacce.

Si moltiplicano quindi allo scopo prove del presunto “nazismo” dell’Occidente. Come il post che ci viene sottoposto.

Per le fonti Russe la Lettonia ha aderito al nazismo

Per le fonti Russe la Lettonia ha aderito al nazismo

Un messaggio che riporta i loghi di un canale russo, diventando quindi a tutti gli effetti parte del variegato mondo delle “fonti russe”, che recita

più si finanzia e arma l’Ucraina più si sdogana il nazismo nella UE e nella Nato: ecco un albero di natale con svastica appena messo in Lettonia

Non c’era certo bisogno delle #fontirusse per riscontrare contenuti visibili liberamente sulla pagina Facebook della città di Lielvārdē, in Lettonia e sulla loro pagina YouTube.

E se fossero nazisti, sarebbero dei nazisti piuttosto stolti a lasciare le prove del loro nazismo alla mercé del primo filorusso dotato di una connessione ad Internet, no?

Innanzitutto noterete che la presunta Svastica è abbastanza storta e ondulata.

Si tratta infatti di un simbolo Lettone tradizionale simile alla svastica, ma diverso di significato, la ugunskrusts o “Croce di Fuoco”. Un simbolo che a seconda del suo orientamento ha diversi significati, tra cui felicità, fortuna e protezione dal male.

La stessa svastica era un simbolo religioso prima dell’appropriazione nazista, come Hitler e i baffetti un tempo erano solo un cognome e dei baffetti.

L’utilizzo del simbolo è inoltre regolamentato dalla “Legge sulla sicurezza del pubblico spettacolo e degli eventi festivi” del 2005 adottata dal Saeima, il Parlamento lettone.

Norma che vieta espressamente sia i simboli della Germania Nazista che dell’URSS (motivo questo che potrebbe aver contribuito alla campagna d’odio dei filoPutinisti), salvo che nei «casi pubblici in cui il loro utilizzo non ha lo scopo di glorificare regimi totalitari o giustificare i crimini commessi».

Ovvero quando è ovvio a chiunque tranne le #fontirusse che quella non è una svastica.

E neppure è la prima volta che le fonti russe ci provano. Del resto sono riuscite a inventarsi una “Aviazione nazista finlandese” e accusare dei bambini di aver intonato una “canzone nazista” quando era un canto bretone di amicizia e speranza.

Tranquille Fonti Russe: la Lettonia non esibisce svastiche per beffarsi di voi e lodare il nazismo. Gliene importa zero di voi.

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