NOTIZIA VERA La RAI blocca la fiction sul modello Riace
I nostri lettori ci segnalano una petizione presente su Change.org, promossa dal Comitato “Costa dei Gelsomini” per la messa in onda di Tutto il mondo è paese, una fiction targata RAI che racconta il modello di accoglienza di Riace e del sindaco Domenico Lucano, in questi giorni al centro della cronaca italiana.
Nel testo della petizione leggiamo:
La scelta della Rai, televisione di Stato, di bloccare la messa in onda della fiction “Tutto il mondo è paese” che racconta la storia del Sindaco di Riace e del suo modello di accoglienza e solidarietà apprezzato in tutto il mondo, ci lascia sorpresi ed amareggiati.
Tutto questo parte dall’interrogazione parlamentare dell’on. Gasparri di Forza Italia che ha chiesto alla Rai di sospendere la trasmissione della fiction in quanto “esalta un personaggio coinvolto in un’indagine”. Senza esprimere considerazioni sulla scelta di fare questa interrogazione, su chi la propone e neanche sulle questioni giudiziarie che devono fare il loro corso e chiarire definitivamente la situazione, non possiamo non valutare i termini reali della vicenda.
L’indagine a cui si fa riferimento, come ha dichiarato lo stesso Lucano, parte da una relazione ispettiva della Prefettura di Reggio Calabria che in seguito è stata smentita da due successive relazioni ispettive effettuate dalla stessa Prefettura di Reggio Calabria, concluse entrambe con esito favorevole all’operato del Sindaco.
Sicuramente il sindaco non ha seguito quella prassi documentale prevista che, a causa di lungaggini burocratiche, gli avrebbe impedito di realizzare tutto quello che oggi viene apprezzato il tutto il mondo e che persino Papa Francesco ha pubblicamente elogiato, ma l’onestà e l’impegno del sindaco non sono mai state messe in discussione da chi ha avuto modo di seguire quanto è stato realizzato a Riace in questi anni.
L’attore Beppe Fiorello che ha interpretato Lucano nella fiction si esprime così: “A tutti quelli che dicono cose senza aver mai messo un piede a Riace, dico andate a conoscere di persona quest’uomo e capirete”
Mimmo Lucano è una persona trasparente che lavora con dedizione e passione realizzando tutto quello che il nostro senso di umanità ritiene giusto e doveroso.
Ultimamente ha dichiarato: “io e la mia famiglia viviamo in condizioni di quasi povertà, i premi in denaro che mi sono stati conferiti in Italia ed in Europa sono stati da me devoluti in beneficienza e non ho voluto nulla per autorizzare la Rai ed il produttore a realizzare una fiction che ha come protagonista la mia persona”. Ecco chi è Mimmo Lucano!
Tutto quello che sta avvenendo in questo momento è assolutamente vergognoso! Si vuole trovare qualcosa per dimostrare che il modello Riace non va bene per far continuare i progetti di falsa accoglienza che lucrano sui migranti.
Chiediamo alla Rai che dimostri di essere scevra dalle imposizioni politiche e dalla propaganda imperante contro l’accoglienza, perché vogliamo che i nostri figli crescano educati alla solidarietà, al rispetto degli altri uomini ed al valore della vita umana. La proiezione di una fiction può sembrare una questione poco rilevante ma in questo momento in cui il modello Riace potrebbe scomparire a causa del blocco dei finanziamenti, è un messaggio importante che potrebbe veicolare la volontà dei cittadini di sostenere questo esempio positivo e virtuoso.
La fiction esiste e già nel novembre 2017 Il Manifesto annunciava il blocco della messa in onda, riportando che Roberto Sessa, responsabile della casa di produzione della fiction, aveva comunicato a Domenico Lucano la notizia. Leggiamo, inoltre, che l’intervento della Magistratura contro Lucano aveva spinto diversi politici a esporsi contro la messa in onda della fiction, tra i quali Maurizio Gasparri (Linkiesta):
Le fiction fanno di fatto informazione, orientano le opinioni degli italiani e forse sarebbe meglio far passare un po’ di tempo dalle vicende reali alle celebrazioni televisive, per evitare di lodare chi non lo merita. Bloccare la fiction è doveroso. Che cosa ci dice la Rai?
Intanto, a giugno 2018 Beppe Fiorello aveva annunciato che Tutto il mondo è paese sarebbe andato in onda nella stagione successiva, per poi ritrovarsi nuovamente a lamentare il mancato lancio sugli schermi:
— Giuseppe Fiorello (@BeppeFiorello) 10 settembre 2018
Negli stessi giorni il deputato dem Antonio Viscomi insieme a Carla Cantone avevano presentato un’interrogazione alla commissione di vigilanza Rai nella quale chiedevano quali motivi reali vi fossero alla base della scelta di non trasmettere la fiction e, soprattutto, se fosse possibile conoscere l’eventuale data della messa in onda.
La RAI aveva risposto, come riportato da Ansa e Il Secolo XIX e sosteneva che non esisteva alcun blocco:
“Non esiste nessun blocco della messa in onda” della fiction Tutto il mondo è Paese, interpretata da Beppe Fiorello e ispirata alla figura di Mimmo Lucano sindaco di Riace. A precisarlo è la Rai, in replica a quanto denunciato dallo stesso attore su Twitter. La fiction, spiega Viale Mazzini, “è stata semplicemente sospesa” in attesa delle decisioni della magistratura sulla vicenda che coinvolge il sindaco Lucano, indagato “da parte della Procura di Locri per alcuni presunti reati collegati alla gestione del sistema di accoglienza”.
Di fatto non è ancora nota la data della messa in onda della fiction, nonostante negli ultimi mesi si siano rincorse diverse indiscrezioni su una probabile messa in onda in inverno. Ancora, però, non vi sono aggiornamenti.
Parliamo di notizia vera perché la fiction esiste, come richiesto dai nostri lettori, ma resta sospesa nell’attesa di nuovi sviluppi nel caso di Domenico Lucano.
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