NOTIZIA VERA Alessandro ha solo un mese di vita. La mamma: “Chiunque legge questo può aiutarci, vi prego, non vogliamo perderlo”

di Luca Mastinu |

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NOTIZIA VERA Alessandro ha solo un mese di vita. La mamma: “Chiunque legge questo può aiutarci, vi prego, non vogliamo perderlo” Bufale.net

Il24.it ha pubblicato la storia della battaglia di Alessandro e della sua famiglia. L’appello è stato rivolto al popolo di Facebook da Cristiana e Paolo Montresor perché al piccolo, colpito da una malattia rarissima, è stato previsto un altro solo mese di vita.


Alessandro è un bimbo a lungo desiderato e che ora rischiano di perdere. Si, perché al piccolo Alessandro hanno diagnosticato una rara malattia con una aspettativa di vita di solo un mese se non avrà subito un trapianto di midollo osseo. Un mese, non un anno né una vita intera. Un angelo, Alessandro, che i genitori non vogliono perdere. L’unico modo? Trovare un donatore. Un giovane fino a 35 anni che possa essere compatibile col loro piccolino.

Per raccogliere le adesioni e tenere il pubblico informato sulle condizioni della dura lotta alla ricerca del donatore, la famiglia ha creato una Pagina Facebook.

La storia di Alessandro Maria

L’Huffington Post ha raggiunto i coniugi Montresor a Londra, dove vivono, e ha riportato il racconto della scoperta della malattia del bambino. Paolo è veronese, Cristiana napoletana, ed entrambi si sono conosciuti a Londra lavorando nello stesso ufficio, per poi innamorarsi e sposarsi.

Alessandro Maria nasce nell’aprile 2017 e viene al mondo alla terza settimana. I medici già avevano dato poche speranze, ma dopo due mesi di terapia intensiva la famiglia può tornare a casa. Alla fine di agosto del 2018 si trovano in Sardegna per trascorrere le vacanze, e Alessandro Maria accusa una febbre che i pediatri, inizialmente, attribuiscono a un virus influenzale. I tre fanno ritorno a Londra, ma la febbre del bimbo non migliora. La coppia decide di portarlo nell’ospedale in cui è nato, e arriva la diagnosi.

Il piccolo è affetto da Linfoistiocistosi emafagocitica (HLH), malattia genetica rara che – scrive L’Arena – «colpisce lo 0,002% dei bambini e non lascia speranze di vita senza trapianto di midollo osseo con un donatore compatibile in tempi rapidissimi. Nel sangue del bimbo manca la perforina, una proteina essenziale per permettere al sistema immunitario di identificare batteri e virus». All’Alder Hey Children’s Hospital gli hanno somministrato un farmaco sperimentale che, secondo il professor Locatelli dell’ospedale “Bambin Gesù” di Roma, potrebbe perdere efficacia in pochi mesi. La vera battaglia, dunque, è la corsa contro il tempo.

Per questo l’ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo) si è mobilitata per cercare un DNA compatibile con la donazione del midollo. Lo ha comunicato la famiglia attraverso la pagina creata per Alessandro Maria:

Come ricorda Il Messaggero:

Il 50% dei bambini colpiti da questa malattia muore entro il primo mese dalla manifestazione della malattia, mentre dei restanti circa un terzo presenta purtroppo dei problemi, spesso permanenti, al sistema neurologico-celebrale.

Portavoce d’eccezione dell’appello ai donatori è il cantante Gigi d’Alessio, che ha condiviso l’appello della famiglia Montresor sulla sua pagina Facebook:

Inoltre, sulla pagina ufficiale di Alessandro Maria è presente una semplificazione step-by-step sulle cose da fare per diventare donatore. L’ADMO, infine, ha lanciato un appello per la città di Napoli:

 

La notizia del piccolo Alessandro Maria, con nostro dolore, è vera e richiede la partecipazione per individuare il DNA compatibile con quello del bimbo, che ha bisogno di midollo osseo per continuare a vivere.

 

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