Lo strano caso del flash mob di Bibbiano e della mancata visita di Stefano Bonaccini
Bibbiano continua ad essere l’elemento della discordia per tutti gli italiani, e nelle ultime ore si è diffusa una notizia destinata ad essere un tubero bollente incontrollabile. Secondo alcuni, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini avrebbe rinunciato a una visita elettorale proprio a Bibbiano in quanto intimidito dalla possibilità di un flash mob organizzato da alcune famiglie per riaccendere i riflettori sul caso “Angeli e Demoni”. Grazie alla collaborazione di un nostro lettore siamo in grado di fare il punto della situazione.
La stampa e le finte testate orientate a destra
Di fronte a una tale notizia non potevano mancare all’appello Imola Oggi e La Pressa, caldeggiate dalle testate ufficiali Il Giornale e Libero. In sostanza, si dice che Stefano Bonaccini avesse in programma di visitare Bibbiano, più precisamente Parco Manara per incontrare i volontari di Festival D’Enza. Gazzetta Di Reggio scrive (come riportano le altre fonti) che l’incontro non era stato pubblicizzato per evitare strumentalizzazioni.
Secondo le fonti (tranne Corriere Di Reggio) il segretario del PD di Bibbiano Stefano Marazzi aveva mandato una nota su WhatsApp a tutti coloro che intendevano partecipare:
Ciao ragazzi, domenica al parco Manara ci farà visita il nostro presidente della Regione nonché nostro candidato Stefano Bonaccini. Vista la delicatezza della ormai prossima scadenza elettorale, vi preghiamo di non mancare… Non faremo una divulgazione pubblica per evitare il sorgere di speculazioni politiche di cui non abbiamo bisogno… Vi chiedo pertanto di fare un passa parola via telefono o via mail a tutti coloro che, iscritti, elettori, simpatizzanti o volontari, ritenete possano essere interessati a questo evento… Vi aspettiamo.
Di questi messaggi, per il momento, non c’è una prova evidente e questo è dovuto al fatto che si trattasse di messaggi privati. Tuttavia, le fonti scrivono che questa comunicazione era arrivata anche sui dispositivi di persone non interessate alla manifestazione, e dunque sarebbe nata l’idea di un flash mob di fronte al Comune di Bibbiano.
Il problema del volantino, dell’associazione e di un’organizzatrice
La Pressa ha pubblicato un volantino attribuito al flash mob.
La Pressa scrive che a organizzare il flash mob sarebbe stata un’associazione dal nome Comitato Famiglia E Vita Di San Felice. Di tale associazione non esiste traccia né sui social né sul web in generale, e tanto meno di un’organizzatrice dell’iniziativa di cui riportiamo le iniziali E. T.. Di quest’ultima troviamo casi di omonimia sui social, ma ciò che troviamo nei profili non è correlato né a Bibbiano né al Comitato. Il volantino attribuito all’iniziativa riporta l’hashtag #stiamoconibambini, che non ha riscontro sui social se non con l’aggiunta di “noi” all’inizio, che ci porta comunque a un solo risultato del 2016.
Tra l’altro, di quel volantino non vi è altra traccia se non su La Pressa, e si può notare che è tagliato sulla parte superiore. Il Giornale parla di F.R., presidente del comitato Famiglia E Vita di San Felice sul Panaro che avrebbe organizzato il flash mob alle 16:
Tutti con un giocattolo per i bambini che, secondo le indagini, sono stati tolti ingiustamente alle famiglie d’origine. Questo mentre Bonaccini sarà a Bibbiano tra gli elettori del Pd, probabilmente ad affermare che, proprio là, a Bibbiano, non è successo nulla.
Tuttavia, di tali affermazioni non vi è riscontro se non sulle testate elencate, e non essendo in possesso di riferimenti ai canali social non possiamo confermare. Ciò che ha scatenato il putiferio, tuttavia, è stata la mancata visita di Bonaccini a Bibbiano. Una soffiata arrivata anche alla candidata della Lega Lucia Borgonzoni, che in un post ha sfogato tutta la sua indignazione:
Leggo che il candidato del PD ha annullato la sua visita a #Bibbiano dopo l’annuncio di una protesta da parte dei genitori.
Mi pare una grande mancanza di rispetto verso persone provate da grandi sofferenze e che meritano ascolto e, soprattutto, GIUSTIZIA!
Il tempo del SILENZIO su questi orrori deve finire!
La replica
La Gazzetta Di Reggio ha raccolto una dichiarazione di Andrea Rossi, coordinatore del comitato elettorale di Bonaccini. Rossi ha detto che la visita di Bonaccini a Bibbiano non era ufficiale:
La visita a Bibbiano non era ufficiale, era un’ipotesi. È stata cancellata in primo luogo per ragioni logistiche, ma anche per evitare inutili strumentalizzazioni, nel rispetto di quanti sono coinvolti in questa vicenda.
Inoltre, sempre Rossi afferma che la mancata visita a Bibbiano è dovuta a problemi logistici: lo stesso giorno (oggi 5 gennaio) Bonaccini avrebbe dovuto incontrare anche la dirigenza della Reggiana, che avrebbe dovuto giocare contro il Como a Calerno, ma la gara è stata spostata a Scandiano.
Che è successo, dunque?
Ad oggi, 5 dicembre, e in queste ore, è presto per trarre delle conclusioni visto che la giornata è ancora in corso. Ribadiamo, però, che non vi è traccia del flash mob e tanto meno del volantino. L’organizzatrice E.T.. non è reperibile sui social – dunque non si può trovare riscontro su eventuali dichiarazioni; l’associazione Famiglia E Vita non dispone né di canali social né di sito web, dunque non è possibile trovare riscontro sul flash mob.
Inoltre, come afferma Rossi, la visita di Bonaccini a Bibbiano non sarebbe stata ufficiale, bensì un incontro con gli organizzatori del Festivald’Enza (la festa dem) al quale sarebbero seguite altre visite, tra cui quella con la dirigenza della Reggiana. Per il momento abbiamo a disposizione solo pochi elementi, di alcuni dei quali non troviamo fonti attendibili.
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