La presa in giro della preghiera di Don Davide Carrara su WhatsApp e Facebook

di Redazione Bufale |

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La presa in giro della preghiera di Don Davide Carrara su WhatsApp e Facebook Bufale.net

Potrebbe essere definita tranquillamente una presa in giro la presunta preghiera di Don Davide Carrara che tanto sta girando su Facebook e WhatsApp oggi 16 ottobre. Si tratta di una catena che tutti i destinatari sono invitati a diffondere e ad alimentare, affinché ci possa essere un supporto “alternativo” per una giovane di nome Ada. Ve lo diciamo subito, senza mezzi termini: esattamente come avvenuto a fine agosto con la questione degli incendi in Amazzonia, stando al nostro report, quella che circola è per voi una perdita di tempo.

Don Davide Carrara

Don Davide Carrara

Tutti i dettagli sulla preghiera di Don Davide Carrara

Approfondendo la vicenda, più in particolare, possiamo in primis risalire alla preghiera originale di Don Davide Carrara. Si tratta di un messaggio che arrivando a tutti tramite piattaforme tanto popolari e che, come si potrà notare dall’apposito post, in realtà circolava già quattro mesi fa. Il link appena riportato lo dimostra, mentre a seguire potrete consultare il testo originale:

Si chiedono preghiere per una ragazza. Ha partorito domenica mattina ed è entrata in coma a causa di una di malattia celebrale . Non la lasciamo sola. La famiglia chiede disperatamente preghiera.i dottori le hanno detto che solo con un miracolo può riabbracciare suo figlio di pochi giorni. Ha appena 24 anni e x i dottori è in fin di vita. si chiama Ada affidiamola urgentemente alla Misericordia di Gesù perché a lui niente è impossibile . Inviate questo messaggio a tutti i gruppi e a tutti i sacerdoti affinché il nostro Dio guarisca questa giovane madre e ridoni il sorriso a questa famiglia .
Grazie di cuore
Don Davide Carrara“.

Ci sono diverse testimonianze sui social da parte di utenti che in queste settimane sono state in contatto con lo stesso Don Davide Carrara, il quale avrebbe smentito di essere l’artefice della catena tanto segnalata oggi 16 ottobre tramite WhatsApp e Facebook. Insomma, tutti gli indizi ci portano a considerare questa storia come autentica fake news.

Ma se volete possiamo mostrarvi anche un post del 2017 solo che manca il “Don”

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