Insulti omofobi alla campionessa di Reazione A Catena, Marco Liorni: “Fa bene a querelare”

di Luca Mastinu |

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Insulti omofobi alla campionessa di Reazione A Catena, Marco Liorni: “Fa bene a querelare” Bufale.net

Lei è Sara Vanni ed è colpevole di aver fatto coming out sui social. A qualcuno non è piaciuto, e sono partite le ondate d’odio nei suoi confronti. Sara, insieme al gruppo Le Sibille, è stata campionessa di Reazione A Catena per 10 giorni arrivando a portare a casa un totale di 95mila euro. Tuttavia, come sottolinea Prima La Martesana, il premio ottenuto da Le Sibille è passato in secondo piano dopo l’intervento degli hater.

Il coming out e la querela

Un coming out, quello di Sara Vanni, arrivato nella semplice risposta a un meme ironico che circolava su di lei. Come ricostruisce Next Quotidiano, durante il gioco Quando Dove Come Perché il conduttore Marco Liorni aveva proposto gli indizi “Quando ormai sei grande”“In bocca”“Spingendo. A chiunque, nell’età della malizia, sarebbe scappata la risata e sui social infatti non è mancata l’ironia. Sara aveva dunque raccolto un meme ironico – e non offensivo – per rincarare la dose e rilanciare il post con ironia su Twitter.

Quel “io che non sono etero” ha scatenato gli hater, che non si sono limitati alle offese ma sono passati addirittura alle minacce. Per questo Sara Vanni ha annunciato pubblicamente l’intenzione di denunciare.

https://twitter.com/sara26ele/status/1428265985312755717?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1428265985312755717%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.nextquotidiano.it%2Fsara-vanni-reazione-a-catena-minacce-insulti-omofobi%2F

Il 20 agosto, sul suo profilo Instagram, ha aggiunto:

Io credo che tutt* possano esprimere una propria preferenza. Però ecco, c’è una differenza sottile tra il dire “Questa qui non mi piace” e il “Deve rifarsi una plastica facciale, le do io il ca**o che le manca”.

Siamo abituat* ad una società che ci vuole perfett*, infallibili… Io sono un’insegnante ed insegno alle mie classi a pesare le parole, ma soprattutto l’accettazione delle nostre unicità. Solo noi possiamo parlare di noi stess*. Soprattutto, siamo imperfett* e fallibili! Gli errori sono sani e, anzi, fonte di crescita personale!

Io ho querelato queste persone segnalando i profili alla polizia postale, è giusto dare un messaggio ed è anche giusto stimolare una riflessione su quanto, in fondo, queste persone siano sole e sofferenti ed abbiano bisogno di supporto.

La solidarietà di Marco Liorni e del sindaco di Diamante

Come riporta Repubblica, il conduttore del format di Rai 1 Marco Liorni insieme a Ernesto Magorno, sindaco di Diamante (Cosenza), città di cui Sara è originaria, hanno difeso la ragazza. Liorni lo ha fatto su Instagram, dove in un post pubblicato il 20 agosto ha scritto:

Un abbraccio anche pubblico alla ‘nostra’ Sara.
Fa bene a querelare.
Chi insulta, ne risponde e apre il portafoglio (sperando che apra anche la mente). Semplice.

Ernesto Magorno, sulla sua pagina Facebook, ha rilasciato una nota:

Le minacce e le offese rivolte dagli haters a Sara Vanni sono un segno inammissibile di intolleranza e inciviltà che tutta la comunità di Diamante condanna.
Siamo solidali con Sara e con la sua famiglia e, a nome di tutta la Città, vorremmo dirle che la incoraggiamo ad andare avanti e che siamo orgogliosi di lei, non solo per la bravura che sta dimostrando in televisione, ma anche e soprattutto per il coraggio e la determinazione che sta dimostrando nel suo percorso di vita.

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