Importanti chiarimenti sul coniglio con coda lunga di Eurospin: tra scheletro, sequestri e repliche

Arrivano ulteriori riscontri in queste ore per quanto riguarda la storia del coniglio con coda lunga di Eurospin, dopo la denuncia che ha preso piede in Rete a proposito della possibile commercializzazione di carne di gatto. Le prime informazioni in merito le abbiamo condivise già nella giornata di ieri, ma evidentemente oggi 22 giugno occorrono ulteriori dettagli su questa storia che in qualche modo chiariscono la posizione della suddetta catena. Al dì là del lecito scetticismo di coloro che si sono indignati al cospetto dell’immagine riportata ad inizio articolo.

Esiste il pericolo concreto che si tratti effettivamente di carne di gatto, oppure la vicenda del coniglio con coda lunga come spesso avviene in questi casi ha fatto tanto rumore per nulla? Partiamo dal presupposto che in mattinata abbiamo contatto gli uffici di Eurospin. Nonostante il fatto che una risposta per iscritto potremo averla solo nella giornata di lunedì, al momento arrivano smentite secche dalla sede di Verona sul fatto che la foto smascheri prodotti non leciti.

A tal proposito, va menzionato anche l’articolo di Next Quotidiano, che in primo luogo sottolinea come non siano stati segnalati blitz da parte dei NAS, con sequestri della merce incriminata. Ci sono poi commenti di addetti ai lavori, i quali evidenziano come il coniglio con coda lunga di Eurospin non sia un gatto, in quanto quest’ultimo non ha grasso sulle spalle. Quanto alla lunghezza della coda, si afferma che, quando scuoiata, è più “importante” di quanto si possa pensare.

Restano poi in piedi sia l’ipotesi del ritocco della foto, sia che possa trattarsi di un gioco di prospettiva. Infine, parlando del coniglio con coda lunga di Eurospin, bisogna tenere a mente che quello selvatico può averla anche di 6 centimetri. Lo conferma anche il sito Arcobaleno dei Pensieri. Vi aggiorneremo appena avremo ulteriori risposte ufficiali dalla catena.

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